Lomazzo, nuova raccolta dei rifiuti
Solo in sacchi con codici identificativi

Lomazzo Abitudini da cambiare per i lomazzesi - L’obiettivo è incrementare la differenziata - Distributori automatici per prelevare i contenitori

Al via, dal prossimo primo aprile, il nuovo appalto per la raccolta dei rifiuti, che porterà diverse novità. In particolare per quanto riguarda le modalità di raccolta del rifiuto “secco indifferenziato” e la distribuzione dei sacchi per la raccolta differenziata.

In fase di gara è stato stabilito di rinunciare al conferimento nel cestello grigio da 40 litri, per passare a quello in sacchi di plastica da 60 litri muniti di codice identificativo associato alla singola utenza.

I sacchi con il codice verranno distribuiti in quantitativi definiti in relazione al numero di componenti dei nuclei familiari, quattro rotoli da dieci sacchetti per nuclei composti da 1 o 2 persone, cinque per famiglie da 3 o 4 persone, sei per quelle con più di 5 persone.

Una scelta dettata dalla volontà dell’amministrazione del sindaco Paola Molteni di tornare ad incrementare la percentuale di raccolta differenziata, che a livello comunale sarebbe scesa nell’ultimo anno poco al di sotto dell’80%. Distribuire un numero determinato di sacchetti dovrebbe quindi spingere la popolazione ad una migliore differenziazione di quanto sia effettivamente differenziabile.

Le modalità di distribuzione dei sacchetti rappresentano l’altra novità dell’appalto. Al posto della distribuzione negli uffici comunali, viene svolta da due distributori automatici posizionati vicino al parcheggio di via del Rampanone a Lomazzo e nei pressi del Parco della Trebbiatura nella frazione di Manera.

Una scelta, sempre inserita in fase di gara di appalto, dettata dalla volontà di rendere più accessibile agli utenti reperire la propria fornitura, senza i vincoli degli orari degli uffici comunali. «Come amministrazione siamo saliti su un treno che ormai era giunto in stazione ed abbiamo potuto solo agire su aspetti marginali dell’appalto, come ad esempio destinare parte delle ore previste come “migliorie” nell’offerta di Econord all’estensione dell’orario di apertura della piazzola ecologica al sabato mattina- spiega il vice sindaco Alessio Figini, che ha seguito da vicino l’appalto - nonostante tutto siamo convinti che sia necessario partire con le modalità stabilite, consapevoli delle difficoltà che si incontreranno soprattutto nel primo periodo, e disponibili poi ad apportare eventuali correzioni già dal prossimo anno».

Nei giorni scorsi sui social e negli uffici comunali, alcuni cittadini si sono lamentati sia per il quantitativo di sacchetti messi a loro disposizione e per le modalità di distribuzione dei sacchetti

«Ma altrettanti si sono detti sicuri del fatto che i sacchetti saranno sufficienti e soddisfatti della possibilità di ritiro in autonomia dei sacchetti - sostiene Figini - dopo un paio settimane dall’inizio della distribuzione i dati ci dicono che circa il 20% delle utenze ha ritirato le forniture loro destinate, qualcuno approfittando di un bug del sistema ne ha ritirati più del dovuto ed è stato contattato dagli uffici comunali. Ad ogni modo abbiamo preso atto dei dubbi e delle segnalazioni dei cittadini e stiamo lavorando per rendere il passaggio il più semplice possibile. In tal senso, abbiamo previsto alcuni incontri per la cittadinanza e con gli utenti non domestici stiamo organizzando un incontro in orario mattutino per gli anziani che difficilmente sarebbero disponibili ad uscire la sera. Abbiamo messo a disposizione sul sito del Comune la presentazione di Econord che illustra le novità dell’appalto e prossimamente inizieremo a pubblicare sui social alcune altre informazioni flash per ad aiutare la cittadinanza ad una corretta differenziazione. Tutto ciò non sarebbe comunque e possibile senza il contributo e la competenza nell’ufficio ecologia del Comune, che vorrei quindi ringraziare per l’impegno dimostrato».

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