L’ultima trovata dei truffatori è fingersi suore. Attenti alle false benedizioni

«Siamo venute a benedire la casa», ma è un trucco per cercare di entrare nelle abitazioni e farsi dare delle offerte, l’allarme è stato lanciato dal Comune sui social.

«Stanno girando in questi giorni in paese due donne che fingono di appartenere alla chiesa e, con la scusa di benedire la casa, prendono un’offerta – l’avviso che è stato pubblicato da parte dell’amministrazione civica – vi preghiamo quindi di prestare massima attenzione; ricordando che le benedizioni sono solo serali, dalle 18.15 alle 20.15 e che ad incaricarsene sono solo le suore presenti in paese, Francescane Angeline, il parroco o il diacono».

La collaborazione con i cittadini

Già di recente il Comune, sempre tramite un avviso diffuso sui social, aveva messo sul chi vive la cittadinanza, dopo che era stata tentata in paese una truffa delle specchietto, fortunatamente non andata a segno.

«Sono segnalazioni che diffondiamo anche tramite il locale gruppo di controllo di vicinato - fa sapere il sindaco Sergio Zauli - con cui collaboriamo costantemente proprio per allertare la cittadinanza quando in paese risultano esservi in circolazione in paese ladri e truffatori».

Il controllo del vicinato è appunto a propria volta attivo sia nell’informare subito gli iscritti, tramite le proprie chat, su truffe o furti, come pure nel segnalare alle forze dell’ordine eventuali movimenti sospetti sul territorio.

Il gruppo ha a più riprese organizzato anche degli incontri informativi e di sensibilizzazione, rivolti agli anziani ma non solo, per cercare di prevenire le truffe per la strada o dei falsi tecnici degli enti di servizio.

Il coordinamento, con il patrocinio del Comune, sta anche organizzando un corso antiaggressione e di difesa personale: l’ originale iniziativa, patrocinata dal Comune, è promossa in collaborazione con l’Asd Real kombat system e l’Asc Como.

Il corso, che si svolgerà nella palestra comunale di via Dante, inizierà mercoledì 8 maggio, possono parteciparvi tutti i residenti, dai 15 ai 65 anni d’età. Ad essere illustrate saranno le principali tecniche di difesa da utilizzare in caso di aggressione, sviluppando anche una piena consapevolezza delle proprie capacità. Si parlerà poi di come cercare di evitare disavventure; guardando infine a tutti gli aspetti legali riguardanti sempre la difesa personale.

Attenti a sms ed email

Per saperne di più è possibile telefonare al numero 345.9394951, oppure inviare un’email alla casella di posta elettronica cdrovellasca@gmail .com. Altri problemi legati alle truffe si sono intanto segnalati anche altrove nella Bassa comasca e nel comprensorio: in particolare a Bregnano un giovane sarebbe stato raggirato, convincendolo a effettuare un bonifico di alcune centinaia di euro.

Occorre infine fare attenzione anche all’email e al telefonino: basta infatti cliccare sul link sbagliato o non verificare con la necessaria attenzione i messaggi truffaldini che paiono arrivare dalla banca o dalle Poste, per vedersi svuotare il conto corrente.