Maxi libro davanti al municipio, a Lurate nasce la panchina letteraria

L’iniziativa Dono della classe 1973, che ha promosso la raccolta fondi: «Avviciniamo i cittadini alla cultura anche attraverso l’incontro in piazza»

Un libro aperto davanti al palazzo municipale.

Lurate Caccivio ha la sua prima panchina letteraria, posizionata nel cortile del municipio, donata dalla classe del 1973. Perfetto connubio tra arte, cultura ed emozione nell’ammirarla e leggere la frase impressa.

«Nell’autunno del 2023, anno del nostro cinquantesimo, il coscritto Roberto Rizzi lanciò l’idea di donare a Lurate Caccivio una big bench (panchina gigante) – spiega Consuelo Bernasconi, ex assessore, classe 1973 - Da quello spunto, che accantonammo per i costi elevati e perché il nostro paese non ha vedute panoramiche che si prestino a collocare una big bench, suggerii di optare per una panchina letteraria, in considerazione anche del cinquantesimo della biblioteca comunale. I miei coscritti mi hanno seguita in questa avventura».

L’iniziativa

«Abbiamo promosso una raccolta fondi - continua Bernasconi - cui ha aderito una trentina di coscritti, per acquistare la panchina e donarla alla comunità a nome della classe del 1973. Mi sono presa l’incarico di contattare il fornitore (Viscio Urban Design Srl di Apricena, in provincia di Foggia), richiedere preventivi, concordare la realizzazione della panchina e il risultato è visibile nel piazzale del Comune, dopo la posa a cura e spese della nostra coscritta Francesca Rebai. La frase non riproduce una citazione famosa, ma un pensiero della nostra coetanea Silvia Castelli che abbiamo condiviso». Non una semplice seduta. «La panca letteraria oltre al messaggio di avvicinare i cittadini alla cultura, è anche una metafora della vita che deve essere scritta anche attraverso l’incontro in una piazza. Da qui la scelta di metterla in una zona centrale, di fronte al Comune, dove tutti passano – aggiunge Bernasconi - La panca letteraria vuole essere uno stimolo, un invito a ritrovarsi nell’agorà, sedersi, parlare con altre persone per scambiarsi idee, opinioni, dialogare».

«Scambiarsi le idee»

Dono accolto con entusiasmo dal sindaco Anna Gargano: «La classe del 1973 ha realizzato il mio sogno di avere a Lurate Caccivio una panchina letteraria. Le avevo viste in un paesino del Molise, mi ero anche informata per risalire al produttore perché avevo in animo di acquistarne una e lasciarla al Comune al termine del mio impegno amministrativo. Quando i coscritti del 1973 mi hanno esposto questo loro progetto ne sono stata subito felice. Li ringrazio, spero che il loro gesto sia da stimolo per altre classi o chiunque volesse fare un dono alla comunità. Se le prossime leve volessero lasciare un segno in occasione dei loro 50 anni, come è già accaduto in passato col dono della pianta in biblioteca e dell’ulivo alle spalle della panchina letteraria, sarebbe molto bello. Le si potrebbe posizionare in ogni piazza, davanti alle scuole con un tema, un messaggio da diffondere».

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