Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Giovedì 11 Agosto 2022
Maxi blitz antidroga nell’Olgiatese. Smantellate le “basi” dei pusher
L’operazione Controlli straordinari tra i boschi del Parco delle sorgenti del torrente Lura. Servizio coordinato dalla Questura. Straniero in manette: aveva cocaina, eroina e hashish
Un arresto dopo un breve inseguimento, bivacchi smantellati e un buon quantitativo di droga rimasto nelle mani delle forze dell’ordine, tra grammi di hashish, eroina e cocaina.
È il bilancio del servizio coordinato (straordinario) di controllo del territorio in chiave di prevenzione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti che si è svolto nelle ultime ore.
La maxi operazione
L’attività è andata in scena ieri mattina tra i boschi del “parco delle sorgenti del torrente Lura”, nei territori dell’Olgiatese compresi tra i comuni di Albiolo, Faloppio, Lurate Caccivio, Montano Lucino, Olgiate Comasco, Oltrona San Mamette, Uggiate Trevano e Villa Guardia.
I controlli sono avvenuti in seguito alle decisioni che erano state prese nel corso del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica, tenutosi nelle settimane scorse. La Questura di Como ha così coordinato un massiccio servizio, impiegando congiuntamente agenti del Reparto prevenzione crimine della polizia di Milano, militari della stazione dei carabinieri di Olgiate Comasco, uomini dei baschi verdi e dei cinofili della Guardia di finanza e agenti della polizia locale di Olgiate Comasco.
Diverse le postazioni di spaccio che sono state individuate nel corso delle perlustrazioni, al pari dei bivacchi allestiti dai pusher per trascorrere la notte. Sia le postazioni che i bivacchi sono stati rimossi.
In tutto, sono state controllate 48 persone e 25 veicoli che si avvicinavano alle aree verdi identificate come presunte aree di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arresto e la droga
Il momento clou dell’attività è stato nel bosco tra Albiolo, Gironico e Baragiola, località di Olgiate Comasco.
È stato qui che la Sezione antidroga della squadra Mobile di Como, appostata nella fitta vegetazione, ha individuato un uomo che svolgeva – secondo l’ipotesi investigativa - attività di spaccio.
All’improvviso i poliziotti sono usciti allo scoperto sorprendendolo e scongiurando il pericolo di fuga. Nel tentativo di non farsi prendere, il sospettato ha anche lanciato il proprio marsupio tra gli alberi. In poco tempo, tuttavia, il cane chiamato “C4”, in forza all’unità cinofila della Guardia di finanza, lo ha recuperato.
Dentro il marsupio sono stati trovati nell’ordine 14 grammi di eroina, 35 grammi di hashish e 21 grammi di cocaina, ma anche un bilancino elettronico di precisione utilizzato verosimilmente per il confezionamento delle dosi e 140 euro in banconote di piccolo taglio.
L’uomo, poi identificato in Ayoub Et Tayea, marocchino di 24 anni, è stato arrestato e portato in carcere al Bassone di Albate. La segnalazione dell’operazione e dell’arresto è stata inviata al pubblico ministero Simone Pizzoti, di turno in Procura.
Nelle prossime ore lo straniero verrà interrogato dal giudice delle indagini preliminari di Como, che raggiungerà il carcere per ascoltare la sua versione in merito a quanto accaduto.
L’operazione congiunta nei boschi del “Parco delle sorgenti del torrente Lura” si è conclusa nel primo pomeriggio di ieri.
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