Memorial dedicato a Michele Garruto. «Basta morti in strada»

Rovellasca Ricordati l’hair stylist e Beatrice Zaccaro. I fondi raccolti sono destinati a corsi per la sicurezza stradale

Dieci squadre, 2873 spettatori e 4750 euro raccolti tutti destinati all’Associazione Vittime della Strada: perché nessuno deve più morire come i giovani Michele, Beatrice e Giulia. Grande successo per la prima edizione del “Memorial Michele Garruto”, torneo di calcio organizzato in ricordo dell’hair stylist, con salone anche a Rovellasca, morto a 30 anni il 7 luglio del 2022. Michele Garruto stava rincasando per la pausa pranzo in moto quando, lungo la tangenzialina Rovello Porro-Saronno, aveva impattato contro un furgone in manovra. Il suo corpo rimase cinque interminabili ore sull’asfalto, a causa di un problema di confini e di competenze territoriali. Una circostanza che spinse Francesco Facchinetti, in arte Dj Francesco, a postare un durissimo messaggio sul suo profilo Instagram. Oggi, a distanza di un anno, proprio Facchinetti, amico di Teodoro fratello di Michele, ha voluto essere lo speaker della manifestazione organizzata a Solaro, città di residenza del parrucchiere. Il torneo alla fine è stato vinto dal team Universal Solaro: la squadra di calcio del paese che milita nel campionato di Promozione. Al secondo posto si è classificato il Rombo Team, del seregnese e influencer Andrea Rombolà, terzo posto invece per gli Amici di Solaro, squadra formata dagli storici amici dell’hairstylist. «Sono molto contento non soltanto per l’ampia adesione, ma soprattutto per le grandi emozioni regalate dai 150 giocatori scesi in campo – afferma Teodoro – Hanno seguito con attenzione l’esibizione della Fanfara dei Bersaglieri di Como: schierati uno accanto all’altro, composti, dritti, in silenzio, orgogliosi di essere lì per ricordare mio fratello Michele».

Come il sindaco di Rovellasca, Sergio Zauli, che non è voluto mancare o come Massimiliano Zaccaro, papà di Beatrice Zaccaro: la diciassettenne canturina morta il 28 maggio scorso dopo essere caduta da uno scooter a Seregno. Massimiliano insieme ai suoi amici ha formato il Team di Beatrice. «Hanno fatto un gesto bellissimo – sottolinea Garruto – Oltre alla quota d’iscrizione hanno voluto donare ulteriori 250 euro direttamente all’Associazione Vittime della Strada». I fondi saranno utilizzati per organizzare corsi di sicurezza stradale nelle scuole, nei centri sportivi. «Sono fatti su misura per ragazzi e adolescenti – prosegue Teodoro - L’obiettivo è insegnare loro come comportarsi correttamente in bicicletta, sul monopattino e un domani al volante di un’automobile». In più parte del ricavato verrà speso per cercare di cambiare le norme sulla sicurezza stradale attualmente in vigore in Italia: sono insufficientemente forti. Norme diverse forse avrebbero salvato la vita a Michele, a Beatrice e anche a Giulia, la terza ragazza a cui è stato intitolato il torneo. Era concittadina di Michele e anche lei è scomparsa giovanissima in un incidente stradale 10 anni fa.

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