Mensa scolastica, nuovo gestore dopo le proteste: «Speriamo di risolvere tutti i problemi»

Fenegrò I genitori lamentavano scarsa qualità del cibo per i bambini dell’istituto comprensivo, che serve anche Cirimido. Da aprile cambia la società: «Il buono pasto aumenterà di poco, ma il servizio sarà migliore»

Da aprile il nuovo servizio di ristorazione scolastica alla scuola primaria. A gennaio i genitori degli allievi avevano lamentato diversi disagi per la mensa per diverse problematiche legate al cibo sul piano della qualità, delle preferenze indicate dai genitori per le abitudini dei bambini e della pulizia dei locali. Qualcuno aveva lamentato che il cibo fosse insufficiente.

Il Comune e l’Istituto Comprensivo fenegrolese si erano attivati per trovare una soluzione in collaborazione con le famiglie. Il servizio proseguirà, fino alla scadenza di marzo, dopo che era slittato dallo scorso mese di dicembre, ma ad aprile si volterà pagina.

La decisione

Al nuovo bando di gara di recente effettuato ha partecipato una sola società, la Elior a cui è stato assegnato l’incarico del servizio della mensa alla primaria di Fenegrò e a quella di Cirimido.

La gara per l’aggiudicazione della refezione scolastica è stata effettuata dalla Provincia di Como, capofila il Comune di Cirimido che insieme a quello di Fenegrò si occupano di gestire il servizio nelle scuole dei rispettivi Comuni.

Finalmente ora una svolta positiva e si spera risolutiva delle problematiche. «Abbiamo cercato di tamponare nei mesi scorsi e di offrire alcuni accorgimenti per migliorare il servizio. Avremmo voluto avviare il nuovo servizio mensa già da questo mese- spiega il sindaco Claudio Canobbio - ma non è stato possibile poiché la nuova società a cui è stato assegnato l’incarico doveva procurarsi alcune attrezzature necessarie. Dal primo aprile partirà il nuovo servizio, ma poiché cade di sabato l’avvio reale sarà lunedì 3 aprile. I genitori pagheranno il buono pasto direttamente alla società incaricata del servizio. Si cerca sempre di pagare il meno possibile però quello a cui puntiamo è che il servizio funzioni bene questa volta viste le problematiche a cui abbiamo dovuto far fronte. Comune, scuola e famiglie hanno collaborato per una soluzione» conclude il sindaco.

Incontro con le famiglie

I genitori dei bambini saranno informati nei prossimi giorni di queste novità. «Incontreremo una rappresentanza dei genitori per informarli. Come amministrazione abbiamo cercato in ogni modo di risolvere queste problematiche. La Provincia però è incaricata di gestire l’appalto» precisa l’assessore all’Istruzione Elena Cortelezzi che sul costo del buono pasto chiarisce l’importanza di avere un servizio migliore in cambio di un leggero aumento : «Finora era sotto i 5 euro, ora sarà leggermente sopra i 5 però il servizio dovrebbe funzionare meglio e offrire cibo di qualità, come ci auguriamo tutti. La durata dell’appalto è di tre anni rinnovabili per altre tre. La scelta di un lasso di tempo di tre anni, non molto lungo, ci permette di tutelarci in ogni caso».

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