«Mia moglie si è uccisa». Il marito sotto inchiesta per omicidio: arrivano i Ris

I carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche di Parma hanno passato al setaccio l’abitazione dove, il 21 febbraio scorso, è stata trovata morta - apparentemente suicida - una donna di 39 anni, Ramona Rinaldi. Ma le circostanze del ritrovamento hanno insospettito gli investigatori che hanno aperto un’inchiesta e, ora, formalizzato a carico del marito un’accusa di omicidio volontario. Un “atto dovuto” in previsione proprio del sopralluogo che si è svolto oggi nell’abitazione, per consentire all’uomo di nominare un consulente di parte e di partecipare alle operazioni stesse.

A far muovere gli inquirenti sono stati due elementi, in particolare. Il primo: le circostanze della morte, ovvero il suicidio avvenuto in casa di notte mentre il resto della famiglia dormiva. Suicidio, peraltro, ad opera di una donna che non aveva dato segno di problematiche emotive particolari e che, soprattutto, era madre di una bimba piccola. Il secondo: le voci, raccolte tra vicini e famigliari, di possibili litigi avvenuti all’interno della coppia. Di sicuro elementi seppure vagamente indizianti a carico del marito non ce ne sono e infatti la Procura la momento si è limitata a notificargli una informazione di garanzia.

Peraltro lo stesso marito, che ha 34 anni, si è già sottoposto a un lungo interrogatorio nel corso del quale ha ripercorso la tragedia negando ogni tipo di responsabilità.