Baby gang tenta il furto di due moto. Scoperti: due scappano, uno è arrestato

Nel pieno della notte hanno sentito dei rumori sospetti provenire dai garage. Così alcuni residenti sono scesi di sotto, dopo aver chiamato i carabinieri, per verificare quello che stava avvenendo.

È stato a quel punto che uno dei condomini si è trovato di fronte a un ladro che gli stava rubando la moto, una Honda, insieme ad altri due complici che a loro volta avevano rubato una seconda moto, una Bmw.

La reazione dei ladri è stata immediata: la moto Honda è stata lanciata contro al proprietario, che è rimasto ferito in modo non grave. I malviventi sono invece fuggiti lasciando le due motociclette sul posto.

L’ispezione nei garage

I carabinieri tuttavia, al termine di un sopralluogo nei dintorni e anche all’interno dei garage che erano stati presi di mira, sono riusciti a ritrovare uno dei tre sospettati, proprio il ladro che aveva lanciato la moto contro il condomino, fermandolo e arrestandolo.

La procura gli contesta la rapina impropria, ma anche le lesioni all’uomo colpito dalla propria moto, le false dichiarazioni fatte nel tentativo di non fornire la propria reale identità, e anche le ipotesi di violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Tutto quanto fin qui riportato è avvenuto intorno alle 3 di notte a Mozzate, in via Sant’Alessandro.

A finire nel mirino dei ladri – che si sospetta a questo punto possano appartenere tutti ad una stessa baby gang – erano state due moto parcheggiate, ovvero una Bmw e una Honda. Nota a margine, ma non troppo, la notte precedente altre tre moto erano state rubate sempre in piena notte nella Bassa, tra Rovello Porro e Cogliate, ma anche in quella occasione i ladri (definiti come giovanissimi) erano stati scoperti e le due ruote abbandonate.

La stessa cosa è accaduta la scorsa notte a Mozzate. I baby ladri, sorpresi mentre ancora stavano spingendo le moto fuori dai garage, sono stati avvistati e costretti alla fuga. Uno di loro – l’arrestato – ha però reagito scagliando la Honda contro il proprietario che stava sopraggiungendo.

L’intervento dei carabinieri

Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Turate, che si sono messi alla ricerca dei tre ragazzi trovandone uno che inutilmente aveva cercato di nascondersi. Quest’ultimo ha però reagito, aggredendo i militari dell’Arma e colpendo anche con calci e pugni l’auto di servizio. In supporto sono arrivate anche altre “gazzelle” dell’Arma, una dal Radiomobile, una dalla stazione di Cermenate e una da Appiano Gentile.

Il diciottenne è stato come detto arrestato. La comunicazione è stata girata alla procura di Como. Nelle prossime ore il ragazzino verrà interrogato in carcere dal giudice delle indagini preliminari Maria Elisabetta De Benedetto. A lei, se vorrà, potrà fornire la sua versione dei fatti. Prosegue intanto la caccia agli altri due complici.