Musica alta e bivacchi nel parco Lura. «Troppo rumore», arrivano i carabinieri

Cadorago Dopo le segnalazioni dei cittadini, una trentina di giovani sono stati allontanati . Il sindaco Clerici: «I controlli sono importanti per rendere sicuri i boschi del nostro territorio»

Musica ad alto volume e via vai sospetti nel Parco Lura, nell’area scout, tra Cadorago e Lomazzo: una trentina di persone sono state identificate e allontanate da parte dai carabinieri che, nelle ultime settimane, hanno nel smantellato a più riprese vari bivacchi abusivi.

«In questi giorni ci sono state segnalazioni, da parta della cittadinanza, riguardo a ritrovi serali e notturni nei pressi dell’area che abbiamo messo a disposizione degli scout saronnesi verso la via Da Vinci, al confine con Lomazzo – fa sapere il sindaco Paolo Clerici – nella zona vi sono stati poi degli interventi delle forze dell’ordine, che stanno nelle ultime settimane tenendo con costante attenzione tutta la zona della fascia boschiva grazie anche alla collaborazione del reparto dei carabinieri dei Cacciatori di Calabria. Controlli che sono molto importanti per tutto il nostro territorio».

Il ritrovo serale

Il prato alla periferia del paese sarebbe insomma diventato un punto di ritrovo per gruppi di giovani che, anche per la musica tenuta a alto volume, non sono affatto passati inosservati. Alle segnalazioni hanno come detto fatto rapidamente seguito i controlli de carabinieri, mirati appunto a evitare il più possibile il ripetersi degli improvvisati happening.

Intanto l’impegno dell’amministrazione è proprio quello di collaborare strettamente con i tutori della legge per tenere d’occhio il più possibile le aree del paese dove in passato si sono segnalati problemi o giri sospetti.

L’amministrazione, dal canto proprio, ha di recente disposto l’assunzione di un nuovo agente di polizia locale,che è già stato assunto, andando a sostituire quello che nel frattempo è passato alla polizia provinciale.

L’opera della Polizia locale

L’impegno dei cinque agenti è di tenere d’occhio tutto il territorio, controllando con particolare attenzione, in sinergia appunto con le altre attività svolte da parte delle altre forze dell’ordine, le aree boschive alla periferia del paese. L’obbiettivo è di scoraggiare gli spacciatori e allontanare chi si reca nei boschi per acquistare per acquistare sostanze proibite. Cercando in questo modo anche di prevenire le situazioni di degrado urbano, evitando così disavventure e brutte sorprese a quanti vogliono magari fare quattro passi nel verde senza dover andare troppo lontano da casa.

I pattugliamenti svolti hanno di recente ad esempio consentito di smantellare degli accampamenti abusivi che erano “frequentati” da pusher e spacciatori, garantendo così, con l’arrivo della bella stagione, una sempre maggiore sicurezza nei boschi tra Lomazzo e Cadorago. Tra le zone tenute d’occhio vi sono anche i terminal ferroviaria, dove in più di un’occasione i pendolari hanno segnalato la presenza di percorse poco raccomandabili, specialmente nelle ore serali. Infine, dome noto, l’amministrazione ha inteso investire sulla videosorveglianza, in diverse zone del territorio, con occhi elettronici anche nei parchi urbani.

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