Nel ricordo di Valentina: «L’amore vero non alza mai le mani»

Cadorago Commossa cerimonia a due anni dalla scomparsa della giovane, uccisa dal fidanzato. «C’è necessità di sensibilizzare tutti, non passa giorno senza che vi sia un femminicidio»

È stato ancora un volta un momento di raccoglimento molto intenso quello allestito ieri mattina dall’amministrazione comunale per ricordare, assieme alla cittadinanza, Valentina Di Mauro, crudelmente uccisa all’età 33 anni, all’alba del lunedì 25 luglio di due anni fa, accoltellata a morte dal compagno, Marco Campanaro, di 39 anni, con cui viveva in paese soltanto da pochi mesi. La cerimonia è stata tenuta dall’assessore Liliana Bruni, in rappresentanza del sindaco Paolo Clerici e del suo vice Massimo Aiolfi, che con Gualtiero Nicolini (dell’associazione Scarpette rosse), si sono idealmente uniti in un forte abbraccio ai famigliari della giovane: la madre Franca, il padre Alfio, la sorella Alessandra, il cognato Fabio e il nipote Giovanni.

La panchina rossa

Presenti anche i delegati delle associazioni locali e di diversi cittadini. L’iniziativa si è svolta nel giardino del municipio, dove è stata in passato posta una panchina rossa e una scultura dedicata alle donne, realizzata dell’artista Angiola Tremonti; nei pressi della panchina, dopo la tragedia, è stata sistemata una simbolica targa in memoria di Valentina.

Ieri mattina Giovanni Pisapia dell’associazione musicale “Voice & music” di Turate, ha presentato la sua allieva Erika Terragni che ha interpretato la toccante canzone “Donna” di Mia Martini. La più giovane consigliera Ilaria Gigliotti, ha poi letto una poesia. «Nel mattino di quel giorno vi è stato in paese un risveglio diverso dal solito – sono state le parole dell’assessore Bruni – il femminicidio di Valentina ci ha infatti lasciati tutti sgomenti, oggi abbiamo voluto ricordare quel tragico evento, ma soprattutto ricordare Valentina che aveva ancora tutta la vita davanti a sé e tanti progetti, in quel momento però tutto si è fermato. La frase che abbiamo scelto per ricordarla è “L’amore non alza le mani ma ti prende per mano”, prendiamo quindi per mano Valentina e quella mano teniamola stretta, fino al prossimo incontro per continuare a ricordarla».

«L’impegno di tutti»

L’obiettivo è anche quello di sensibilizzare la comunità: «C’è necessità di sensibilizzare tutti riguardo a questo grave fenomeno – ha aggiunto infine l’assessore Bruni – costruendo una rete per cercare di cambiare rotta: non è e non sarà facile, purtroppo quasi non passa giorno in cui non ci sia una donna colpita dalla mano di un uomo. Tra le associazioni locali vi è in particolare anche la sezione degli Alpini di Caslino al piano, che ha posizionato la panchina rossa assieme al Comitato dei borghi». Per il femminicidio Campanaro è stato condannato a 22 anni di carcere, una pesante condanna recentemente ribadita anche da parte della Corte d’Assise di Milano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA