Nessuno vuol fare il bibliotecario: solo 2 candidati (ma gli iscritti erano 74)

Olgiate Allo scritto si erano presentati solo in 12, poi rimasti in tre per la selezione dell’orale

Concorso per un posto di funzionario direttivo bibliotecario, si candidano in settantaquattro ma alla fine solo due persone selezionate. Intanto continua il turnover del personale comunale: due dipendenti hanno presentato le dimissioni.

Altro concorsone che alla prova dei fatti si traduce in poche unità di candidati. Al bando di concorso per un posto a tempo indeterminato e pieno di funzionario direttivo bibliotecario, per procedere entro l’anno alla sostituzione di Giuliana Casartelli, 74 persone avevano inoltrato domanda. Alla prova scritta si sono presentati solo 12 , poi ammessi in tre all’orale, superato da due persone.

L’obiettivo

«Due sono in graduatoria, di conseguenza avremo la nuova figura da inserire per l’ufficio cultura-biblioteca – dichiara l’assessore Luca Cerchiari - Auspichiamo che la prima persona in graduatoria possa accettare o, se così non fosse, la seconda. Attendiamo che la commissione completi le operazioni burocratiche, dopodiché l’ufficio personale prenderà contatti con il primo in graduatoria per capire un possibile inizio che auspichiamo a breve per un periodo in affiancamento all’attuale responsabile prima che vada in pensione».

Figura storica e di rilevanza anche sovracomunale per il ruolo che ricopre di coordinatore del sistema bibliotecario dell’Ovest Como che racchiude una quarantina di biblioteche. Dopo il caso clamoroso del concorso per un posto da istruttore amministrativo (su 167 iscritti, 49 si erano presentati alla preselettiva, 23 erano stati ammessi alla prova scritta, otto all’orale, di cui sette idonei), un altro concorso al di sotto delle attese. «Spiace la scarsa affluenza anche a questo concorso – osserva Cerchiari - Fino in fondo non si comprende quali possano essere le motivazioni che spingono le persone a iscriversi e poi non partecipare. La riflessione che si sta facendo anche confrontandosi con i dipendenti e con le realtà intorno a noi è che in questo momento c’è abbastanza offerta e c’è parecchia richiesta, ci sono molti concorsi e opportunità anche nella pubblica amministrazione. Evidentemente le persone si candidano per più soluzioni poi, da quando il concorso viene bandito a quando si tiene, passa un po’ di tempo e magari qualcuno nel frattempo vince da altre parti o cambia un po’ il quadro e non partecipa. Rimane comunque abbastanza anomalo, a mio avviso, che la partecipazione a questo concorso sia stata così contenuta in termini numerici. E’ un posto che dal punto di vista economico, oltre allo stipendio base, riconosce una indennità legata alla posizione organizzativa e quindi un po’ più appetibile».

Le nuove norme

Con le nuove norme che prevedono procedure concorsuali digitalizzate, il Comune ha incaricato una società esterna per la gestione dei due concorsi, con un impegno di spesa di 13.500 euro in previsione della potenziale partecipazione di 167 e 74 candidati, poi di fatto decisamente inferiore. Dai prossimi concorsi verrà introdotta una tassa minima di iscrizione.

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