Nuovo oratorio, prima sfida vinta: centomila euro dai fedeli

Olgiate Comasco Raggiunto l’obiettivo, che verrà raddoppiato con il contributo della Cassa Rurale. La gioia del prevosto: «È la risposta della comunità»

Il progetto per il nuovo oratorio non è un castello in aria. Lo attesta la generosa partecipazione della comunità olgiatese alla “sfida” lanciata a settembre per raccogliere entro fine novembre 50mila euro, quota che Bcc si è impegnata a raddoppiare al raggiungimento dell’obiettivo indicato. Non solo è stato centrato, ma ampiamente superato: sono pervenute donazioni per oltre 100mila euro. Nei prossimi giorni il presidente di Cassa Rurale ed Artigiana di Cantù, Angelo Porro, si incontrerà coi giovani per consegnare loro un assegno di 100mila euro, comprensivo del contributo iniziale di 50mila euro.

«È la risposta di una comunità seria, che ci crede – commenta il prevosto don Flavio Crosta – Tutti conoscono che Olgiate Comasco è il paese dei matti, ma non tutti sanno che è una comunità seria quando bisogna essere seri. Questa è la dimostrazione. Ringraziamo tutti coloro che hanno donato e la Bcc».

Una finestra sul futuro

Numerosi gesti di carità, tanto anonimi quanto generosi. «A settembre, su proposta del vicario don Francesco Orsi, avevamo lanciato la sottoscrizione “Una finestra sul futuro-Dona anche tu luce al nuovo oratorio”, esortazione ad adottare una delle 33 finestre che la struttura avrà, con l’obiettivo di raggiungere la cifra di 50mila euro - spiega la segreteria della parrocchia - Ebbene, dopo nemmeno tre mesi, grazie alla generosità degli olgiatesi la sottoscrizione ha superato quota 100mila euro, somma di donazioni piccole e grandi che ci fa comprendere che nella nostra comunità l’oratorio è una struttura di cui non si può fare a meno e il fatto che manchi da ormai sette anni ha invogliato tantissime persone a contribuire nella misura delle proprie possibilità».

Il gruppo di lavoro per il nuovo oratorio aggiunge: «Questa significativa generosità, non nuova nella comunità olgiatese, ha anche permesso a molti di riscoprire il valore e la bellezza della carità. Un gesto, quello di donare, che fa sentire parte attiva nella nascita del nuovo oratorio. Un progetto che sta coinvolgendo tutti, ma proprio tutti». A questo proposito, don Flavio racconta due episodi che lo hanno particolarmente colpito: due vicende, tra tante altre, che danno un’idea di come tutta la comunità si senta coinvolta.

Bambini e anziani: piccoli gesti

«Un giorno, al termine del catechismo - racconta don Flavio - mi si avvicina un bambino di 7 anni chiedendomi se anche lui avesse potuto contribuire alla sottoscrizione e mi allunga una banconota da 5 euro, la ‘paghetta’ che gli aveva dato la nonna da spendere in dolcetti. Ero commosso. E un signore, non particolarmente benestante, ha voluto donare tutti i soldi che sosteneva di avere accantonato per “i suoi vizi”: un dono, a suo dire, come “atto di penitenza”. Sono offerte che forse non hanno coperto il costo di un’intera finestra, ma il cui valore oltrepassa la cifra perché se non valgono una finestra certo contribuiscono a “donare la luce”. Molto si è ottenuto e anche se la strada che ci separa dal traguardo è ancora lunga, partecipazione e generosità della comunità olgiatese sono per noi il migliore viatico».

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