Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Sabato 01 Febbraio 2025
Olgiate, arriva l’arrotino, ma è una truffa
«Vuole anche 300 euro per un’affilatura»
Olgiate Comasco Maxi conto per tre coltelli e una roncola chiesto a una donna anziana - Episodio analogo e identiche modalità sono state segnalate anche a Uggiate con Ronago
Arriva l’arrotino, ma attenti alla “truffa”: 340 euro per un’affilatura. Due casi analoghi: uno a Olgiate Comasco e uno a Uggiate. Al centro della vicenda un arrotino – sulla sessantina, robusto – passato porta a porta in diverse zone della città a proporre i suoi servizi. C’è chi ha preso dal cassetto forbici e vecchi coltelli da affilare e si è poi ritrovato con un conto decisamente salato.
Brutta sorpresa in cui è incorso Roberto Della Marta, che si è affidato all’artigiano a dir poco esoso. «Mercoledì mattina ha suonato il campanello della ditta che abbiamo sotto casa – racconta Della Marta – Mi ha detto che era un arrotino e ha chiesto se avessi lame da affilare. Gli ho risposto che capitava a fagiolo perché avevo tre coltelli, che mi servivano per un lavoro il giorno dopo, e una roncola. L’ho fatto entrare in laboratorio in attesa di andare a prenderli e consegnarglieli. Mi ha anche chiesto se avessi altre lame da affilare, offrendosi pure per altri servizi».
«Mi ha un po’ infastidito la sua insistenza e ho tagliato corto dicendo che per stavolta non mi occorreva altro. Pensando che l’affilatura non potesse costare più di qualche decina di euro non ho neanche chiesto prima la spesa. Ci siamo invece accordati per la restituzione; in quel momento in laboratorio c’era anche mia mamma di 81 anni. Gli avevo detto di non passare dopo le 12.30 perché sarei stato fuori e, in caso contrario, di suonare il campanello dell’abitazione dove avrebbe trovato mia madre. Mi viene il dubbio di avergli involontariamente dato una dritta per riconsegnare i coltelli quando in casa ci fosse stata solo lei».
Così è stato. «È arrivato quando io non c’ero. Mia mamma si è fidata a farlo salire in casa, avendo visto che al mattino aveva parlato con me – prosegue Della Marta - È entrato, ha appoggiato i coltelli sul lavandino e le ha chiesto 340 euro per il lavoro fatto. Mia madre non tiene soldi in casa, ma proprio il giorno prima mi aveva chiesto di prelevarle 300 euro in vista di un compleanno. Ha preso il portafogli e ha detto all’arrotino che aveva solo 300 euro, lui li ha intascati dicendo che bastavano quelli».
«Mia mamma è rimasta stranita di fronte a un conto così salato, ma ha pensato che avessi già pattuito il prezzo. Un po’ spaventata, si è trovata da sola con uno sconosciuto robusto con in mano tre coltelli e una roncola e non ha voluto fare questioni pur di mandarlo via in fretta. Non ha potuto neanche chiamarmi al cellulare per verificare se il prezzo richiesto fosse corretto, perché ero da un medico e l’avevo spento. Mi sono chiesto se si sarebbe azzardato a chiedere quella cifra in mia presenza».
Il sospetto resta alla luce di un caso analogo. «Mi ha contattato un ragazzo, dicendomi che a Uggiate giovedì della scorsa settimana lo stesso arrotino era passato a casa di sua nonna, sola in casa in quel momento – riferisce Della Marta - Gli ha dato un paio di forbici da affilare, l’arrotino si è allontanato una decina di minuti e gliele ha riportate senza neanche fare veramente il lavoro, per il quale però ha chiesto e ottenuto 300 euro».
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