Olgiate, ex stazione sul binario morto
Tempi incerti per il nuovo centro

Olgiate Comasco Doveva essere pronta lo scorso anno, ma i lavori non sono mai iniziati - Il cantiere forse verrà avviato a settembre per vedere l’opera riqualificata nel 2026

Olgiate Comasco

“Binario 24” slitta ancora di un anno, al 2026. L’avvio dei lavori di riqualificazione e recupero funzionale dell’ex stazione Fnm dovrebbero partire a settembre, con l’auspicio di restituire alla comunità il bene ristrutturato nel 2026.

Nelle previsioni iniziali si ipotizzava di poter vedere già dall’anno scorso (da qui il nome “Binario 24”) la rinascita dell’ex stazione e almeno un primo parziale utilizzo di quello che è destinato a diventare un centro culturale a vocazione artistica e aggregativa.

Procedure tecnico-burocratiche e modifiche del Codice dei contratti intervenute nel frattempo hanno determinato ritardi e conseguenti allungamenti dei tempi di completamento della fase di progettazione e slittamento della gara d’appalto.

«Il progetto esecutivo era stato consegnato nella prima stesura la scorsa estate – spiega l’ingegner Francesco Gatti, responsabile dell’area lavori pubblici - È stato poi necessario rivederlo per renderlo organico e omogeneo alle disposizioni del Codice dei contratti».

«È stato fatto un lavoro di riordino, sistemazione, approfondimento tecnico, analisi del progetto strutturale e impiantistico che ha portato a un primo e poi a un secondo verbale di verifica da parte del professionista per la vidimazione». La burocrazia ci ha messo il carico da novanta. «Nell’iter c’è stata una complicazione aggiuntiva, perché dal primo gennaio di quest’anno è cambiato il Codice dei contratti che ha richiesto una serie di informazioni aggiuntive, fra cui il tipo di contratto collettivo nazionale applicato dall’impresa – precisa Gatti – Vanno dettagliati in maniera esplicita questi riferimenti che di fatto attengono alla disciplina del lavoro, senza i quali la stazione appaltante della Provincia non pubblica la gara. Completati tutti gli adempimenti e le verifiche del caso, è ragionevole pensare che in primavera venga espletata la gara d’appalto, dovremmo avere l’aggiudicazione per giugno – luglio e quindi l’inizio dei lavori a settembre».

Lo auspica fortemente l’amministrazione comunale, per dare nuova vita all’ex stazione.

«In base all’ultimo incontro con i progettisti per avere un aggiornamento sul cronoprogramma, ci è stata data l’indicazione di settembre come probabile apertura del cantiere – conferma il sindaco Simone Moretti – Poi ci vorrà un anno di lavori, iniziando la riqualificazione dalla pensilina per avere poi nel breve qualche spazio recuperato da utilizzare». Nel vecchio deposito di carbone verrà ricavata una sala polifunzionale (cinema-teatro-musica). Nell’ex stazione, al piano terra, un ingresso-disimpegno adiacente all’ascensore e servizi, una zona per l’accoglienza con angolo caffetteria, dietro un vano scala che collega al disimpegno al piano superiore e un piccolo interrato usato come deposito, dall’altra parte un’area laboratori-associazioni-ludoteca e uno spazio mostre. Al primo piano, ingresso-disimpegno e servizi, zona break, una sala studio e una sala riunioni. La pensilina sarà un’area laboratorio-ciclofficina in previsione dell’idea del recupero a uso pedo-ciclabile dell’ex ferrovia.

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