Olgiate, telecamere contro gli incivili
«La variantina è diventata una discarica»

Telecamere contro gli scarichi selvaggi di rifiuti lungo la Variantina. Oltre ai controlli, si punta sulla tecnologia per monitorare 24 su 24 un’area che purtroppo incivili stanno trasformando in una sorta di pattumiera a cielo aperto.

L’ultimo abbandono di rifiuti rasenta la provocazione. Nel peduncolo stradale realizzato al tempo del compianto sindaco Lanfranco Bianchi, rimasto un pezzo di strada che finisce nel bosco, sono stati scaricati sedie da esterno infilate l’una accanto all’altra, un mobile da cucina e un elettrodomestico. Alle spalle sacchi e immondizia.

Un po’ tutto il tratto della variantina (dalla rotonda della Benedetta alla rotatoria di via Repubblica) è un manifesto di inciviltà, con rifiuti di vario genere (ingombranti, sacchi, cartacce, plastica, eternit, di tutto e di più) gettati a ridosso del guardrail e anche più all’interno. La zona, sufficientemente defilata, si presta a questo genere di utilizzi impropri contro cui non sembra esserci limite al peggio.

«Abbiamo intenzione di videosorvegliare la variantina, continuamente soggetta a scarichi abusivi di rifiuti – afferma Renato Spina, assessore alla transizione ecologica – Ne ho già parlato con il comandante della polizia locale, Valeria Giudici, affinché si facciano i passaggi del caso (sopralluogo, richiesta di preventivi, verifica dei collegamenti elettrici) e quanto serve per poter videosorvegliare la zona. Non basterà una sola telecamera per monitorare il vicino peduncolo e la strada a fondo cieco che lambisce la ditta Boselli e va verso il bosco in zona orti comunali. Sono questi i punti dove con più frequenza vengono scaricati rifiuti. Mi piacerebbe poter installare le telecamere domani stesso, per porre fine subito a questi episodi inciviltà ma dobbiamo fare i conti con i tempi della pubblica amministrazione».

Nel frattempo scatterà un intervento ad hoc di rimozione degli ingombranti abbandonati lungo tutto il breve tracciato della variantina.

«Non è possibile organizzare una raccolta con l’impiego di volontari e cittadini perché una parte del materiale scaricato è su terreno scosceso e per la natura dei rifiuti da recuperare, fra cui elettrodomestici e anche amianto - precisa Spina - Abbiamo incaricato la ditta Turcato di ripulire la zona. L’inciviltà di chi abbandona rifiuti ricade in termini di costi economici e ambientali sull’intera collettività». Analoghi interventi di pulizia della Variantina hanno comportato un costo di oltre duemila euro. Ci sono stati anni in cui ne sono stati disposti anche tre-quattro all’anno.

«Due operai del Comune col furgoncino raccolgono rifiuti; il gruppo comunale di protezione civile si presta a effettuare qualche raccolta a titolo volontario – precisa l’assessore - Quando si rende necessario organizzare una raccolta un po’ più dettagliata e organica incarichiamo la ditta Turcato. I materiali abbandonati che vengono raccolti contribuiscono ad aumentare i quantitativi da smaltire, con costi che gravano su tutta la cittadinanza».