Operai senza protezioni al lavoro sui tetti, denunciato il datore di lavoro. Oggi i controlli dei carabinieri con l’elicottero

Lavoravano anche a dieci metri di altezza, sui tetti danneggiati dal brutto tempo delle scorse settimane, senza una imbragatura, senza una protezione, un ponteggio, una corda che li legasse, senza caschi, guanti, scarpe adatte, senza niente insomma. Tra loro e il vuoto qualche metro, quello che li separava dal bordo del tetto.

I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Como li hanno osservati, fotografati, poi sono intervenuti. E l’epilogo è stata una denuncia alla Procura della Repubblica per il titolare dell’impresa individuale, che è risultato essere un albanese residente a Castellanza. Degli uomini che lavoravano sui tetti, tra l’altro, tre erano in nero e due pure clandestini in Italia, in arrivo dalla Tunisia. E’ questo il risultato più clamoroso di un blitz sui cantieri aperti nel comune di Turate.

Segnalato il titolare

Il titolare dell’azienda in questione è stato dunque segnalato penalmente sia per non aver rispettato la normativa relativa alla sicurezza sul lavoro, sia per aver utilizzato non solo lavoratori in in nero ma anche clandestini. I controlli sono avvenuti nella giornata di mercoledì. L’attività è stata sospesa in attesa che il responsabile metta in regola gli operai che lavoravano per lui, ed in attesa anche della messa in sicurezza del cantiere in cui stavano operando. Le sanzioni emesse già fino ad ora ammontano alla cifra di 35 mila euro, mentre 7 mila euro di sanzioni sono stati emessi anche al committente.

Altre due ditte facevano lavorare gli operai senza protezioni

Ma nel corso dei controlli del Nil a Turate, sono state “pizzicate” altre due ditte individuali ed artigiane che operavano pure loro senza protezioni, senza funi di sicurezza, senza caschi. In questo caso le sanzioni – solo amministrative – sono state di 10 mila euro (5 mila euro a testa per ogni ditta individuale) mentre al committente anche in questo caso è stata applicata una sanzione da 7 mila euro. Le due ditte in questione erano di Gerenzano e di Uboldo.

I controlli dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro proseguiranno anche nei prossimi giorni con dei reparti speciali chiamati a verificare la sicurezza sul lavoro nei cantieri della Bassa Comasca. Oggi un aereo dell’Arma sta sorvolando i comuni di Turate, Rovello Porro e Rovellasca per monitorare la situazione dei cantieri.