Palpeggia ragazzina di 16 anni sul treno: denunciato per violenza sessuale

Rovello Porro La giovane era salita con il fratellino ed è stata molestata. Ne è nata una lite: il capotreno ha fermato la corsa e chiamato i carabinieri

Un nigeriano di 30 anni senza fissa dimora è stato denunciato dai carabinieri della stazione di Turate per un episodio di ieri pomeriggio, venerdì 10 novembre 2023, avvenuto tra la stazione di Saronno e quella di Rovello Porro.

L’accusa, formulata dal pm di turno nella Procura di Busto Arsizio, è stata quella di violenza sessuale ai danni di una ragazzina di appena 16 della residente nella Bassa Comasca. La minore, che era in compagnia del fratellino che avrebbe anche provato a difenderla, sarebbe stata toccata alle natiche – e pizzicata – mentre cercava di salire sui gradini che portano all’interno del vagone.

La ricostruzione

L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 15.30. La molestia – stando al racconto della minore poi messo nero su bianco nella denuncia querela formalizzata davanti ai militari della stazione di Turate – sarebbe avvenuta a Saronno (per questo motivo la segnalazione è poi finita in procura a Busto Arsizio) proprio mentre la giovane, di 16 anni, stava salendo sul convoglio diretto a Como. Il nigeriano, da quanto è stato possibile ricostruire, l’avrebbe seguita e, da dietro, l’avrebbe pizzicata e toccata sulle natiche. La minore non avrebbe accettato passivamente l’atto (magari spaventata) ma avrebbe al contrario reagito con veemenza aiutata anche dal fratellino che era presente. Entrambi avrebbero iniziato – sempre secondo quanto è stato possibile ricostruire – a litigare con lo straniero, richiamando anche l’attenzione del capotreno.

Accusato uno straniero

Il nigeriano avrebbe anche provato ad allontanarsi spintonando la coppia di fratelli. Il personale in servizio sul convoglio ha così deciso di fermare il treno che stava arrivando alla stazione di Rovello Porro, chiedendo anche l’intervento dei carabinieri. I militari dell’Arma hanno così identificato il sospettato e ascoltato il racconto dei due minori, compreso ovviamente quello della sedicenne.

Il pomeriggio si è concluso come detto con la denuncia per il trentenne straniero e con la comunicazione dell’accaduto alla procura competente per territorio. Il treno ha poi ripreso la marcia verso Como.

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