Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 24 Dicembre 2024
Per gli auguri in piazza il grazie delle associazioni
Olgiate Comasco Il consueto appuntamento sul sagrato della chiesa accompagnato da musica e buona cucina
“Natale in piazza” nel segno dell’amicizia, convivialità e solidarietà.
L’atmosfera che si è respirata domenica, sul sagrato e sul piazzale della chiesa, animata da una decina di associazioni: L’oratorio che non c’è e le mamme dell’oratorio, Alpini di Olgiate, di Solbiate e di Varese centro, il G.S. San Giovanni Bosco, Avis Olgiate, Protezione civile, Armonia dei Fili, Pittura su ceramica, la corale parrocchiale e il Corpo musicale olgiatese. Proprio come in una famiglia allargata che si ritrova a fare festa portando ciascuno qualcosa, le associazioni hanno intrattenuto i partecipanti con mercatini, golosità, canti, sorprese e una sana chiacchiera come quando ci si incontra tra amici, ci si confida e si conversa amabilmente.
Colonna sonora della giornata i mini concerti della corale parrocchiale, al termine della messa delle 11 e delle 18, e al pomeriggio della banda cittadina.
Da tutto esaurito l’ultimo “Menu d’asporto dell’Avvento” a cura degli alpini di Olgiate: andati a ruba gli ottanta chilogrammi di polenta (cucinati alla lombarda, fiorentina e romana) e i dieci chilogrammi di polenta e zola, degna conclusione dell’iniziativa andata davvero bene per tutto il periodo prenatalizio.
Molto apprezzata e partecipata la gara di vin brûlé tra le otto associazioni in concorso, vinta dal gruppo dell’oratorio. Evento nell’evento che riscuote crescente successo: l’anno scorso si sfidarono quattro associazioni, quest’anno otto; sono aumentati anche gli “assaggiatori”.
«Tutto ciò che aggrega è bello – commenta Alessandro Fumagalli, capogruppo delle locali penne nere – È stata una bellissima giornata, con un buon afflusso di persone (non meno di 500). I ragazzi dell’oratorio si sono dimostrati all’altezza dell’impegno assunto. Ogni associazione ha proposto iniziative per regalare alla comunità una giornata nel segno dell’amicizia e della convivialità, che poi è lo spirito più autentico del Natale. Il senso di questa festa è ritrovarsi, stare insieme, scambiarsi gli auguri, fare festa come comunità e collaborare per una finalità benefica (raccolta fondi pro oratorio)».
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