Rapina in farmacia con la pistola a Lomazzo: via con 500 euro in un sacchetto

Il caso L’assalto all’ora di chiusura di lunedì al negozio di via Unione

«E’ una rapina, dammi i soldi»: con queste parole, brandendo una pistola, si è introdotto nella farmacia Pizzi, in via Unione, nel centro città, verso l’orario di chiusura, riuscendo ad impossessarsi dell’incasso della giornata, dandosi poi subito dopo alla fuga.

Da una prima ricostruzione di quanto accaduto, nel tardo pomeriggio di lunedì, alle 19.28, un uomo con il volto coperto da una sciarpa è entrato di corsa nella storica farmacia, dove in quel momento non c’erano clienti, soltanto la titolare e due collaboratrici che si stavano appunto preparando ad abbassare la saracinesca.

Il malvivente ha atteso il momento più propizio, quando cioè nella farmacia non c’era nessuno, proprio perché si stava ormai avvicinando l’orario di chiusura. Tutto sarebbe accaduto nel giro di pochi minuti: l’uomo, che non aveva alcun particolare accento, armato di una grossa pistola di colore nero, senza tanti giri di parole ha intimato alle farmaciste di consegnargli subito i soldi che avevano in quel momento in cassa.

È naturalmente da verificare se quella impugnata dal malvivente - che sarebbe stato anche piuttosto nervoso - fosse una vera arma da fuoco, ma le farmaciste, davanti all’arma spianata, si sono comunque trovate a vivere degli attimi di grande tensione.

Dimostrando però self control e grande sangue freddo nell’utilizzare, con tranquillità, il sacchetto della spazzatura che il malvivente aveva consegnato per infilarvi i soldi, circa cinquecento euro in contanti. Una volta impossessatosi del malloppo, l’uomo non ha compiuto altri gesti violenti né detto nulla di particolare e così come era improvvisamente entrato, altrettanto rapidamente è scappato fuori dalla rivendita di farmaci, allontanandosi a piedi.

Almeno all’esterno della farmacia non vi era infatti nessuna auto parcheggiata, né era presente alcun complice ad attenderlo; i titolari della farmacia hanno già sporto denuncia ai carabinieri.

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