Riaperto l’ufficio postale
Ora offre nuovi servizi digitali

Primi clienti ieri mattina all’ufficio postale di via Vittorio Veneto 10, che ha riaperto al pubblico dopo i lavori di ristrutturazione e ammodernamento, avviati alla fine dello scorso mese di gennaio. L’articolato restyling è stato mirato anche a garantire tutti i principali servizi della pubblica amministrazione, grazie al progetto “Polis – Casa dei servizi digitali”, l’iniziativa ideata da Poste Italiane per promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei 7 mila Comuni con meno di 15 mila abitanti, contribuendo così al loro rilancio.

Tra gli interventi effettuati, vi sono stati in particolare la ritinteggiatura dei locali, la sostituzione della pavimentazione e dell’illuminazione, oltre al completo rinnovo del layout dell’ufficio con nuovi arredi, nuove postazioni ergonomiche di cui una ribassata per poter meglio accogliere i clienti. Assieme ai servizi postali, finanziari, di assicurazione ed energia, all’ufficio postale sono ora disponibili anche quelli legati all’Inps (il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “Obis m” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico).

«Siamo orgogliosi di essere tra i Comuni individuati da Poste Italiane per questo importante progetto – fa sapere il sindaco Luca Roscelli, che ha espresso soddisfazione per l’attenzione dedicata al tessuto imprenditoriale locale e alla comunità – il nuovo servizio di Poste Italiane rappresenta una significativa opportunità per l’intera comunità e la sinergia creata con le istituzioni rappresentano un volano di crescita per il nostro territorio soprattutto sul piano della digitalizzazione e dei nuovi servizi offerti. Non posso quindi che esprimere il mio apprezzamento per l’investimento fatto da Poste Italiane a beneficio di tutta la cittadinanza».

L’ufficio postale carbonatese è quindi tornato a disposizione dei cittadini con i consueti orari: da lunedì a venerdì dalle 8.20 alle 13.45 e il sabato fino alle 12.45.

L’intento di Poste Italiane è stato insomma quello di confermare ancora una volta, non solo la propria mission, ma anche il valore della capillarità, quale elemento fondante del fare impresa, cercando così di andare controtendenza rispetto progressivo abbandono di altre attività territoriali.

Da ricordare infine che, dopo l’autorizzazione della Commissione Europea, arrivata a fine ottobre 2022, i lavori di ristrutturazione sono stati avviati in oltre 3.870 uffici postali in tutta Italia ed entro la fine del 2026 saranno infine complessivamente 7.000 i nuovi uffici Polis.