Rogo alla sala giochi di Olgiate, l’incendio è doloso

Il caso L’allarme lanciato alle 21.30 di martedì sera: le fiamme innescate in più punti del locale. I precedenti del ristorante “La dolce vita” e quello di Cermenate al locale “Sapori mediterranei” la sera del 31

Ancora un incendio doloso turba la notte di Olgiate Comasco. È il secondo nel giro di poche ore dopo quello di cui abbiamo scritto nella giornata del primo dell’anno e che aveva riguardato il ristorante “La dolce vita”.

Alle 21.30 della serata di martedì 2 gennaio, ad andare in fumo è stata la sala slot (non ancora aperta) di via Lomazzo all’altezza del civico 20. La licenza era in mano a un imprenditore cinese che è già stato sentito (nella giornata di ieri) dai carabinieri della stazione di Olgiate Comasco. I militari hanno raccolto anche la testimonianza del proprietario delle mura, che è un cittadino italiano.

Il locale non era ancora aperto, era in fase di sistemazione, e l’incendio ha mandato completamente in fumo tutti gli arredi e i monitor che erano già stati installati. Non ci sarebbe alcun dubbio sulla matrice dolosa.

Danni ingenti

A lanciare l’allarme sono stati gli stessi vigili del fuoco che, una volta sul posto, si sono trovati di fronte a tre presunti punti di innesco delle fiamme che dunque non si sarebbero sviluppate per cause accidentali. Il danno è ingente e deve ancora essere quantificato nel dettaglio con il perfezionamento della denuncia querela che verrà fatto nelle prossime ore.

Da quanto è stato possibile ricostruire, i piromani sarebbero entrati da una porta sul retro utilizzando poi materiale presente nella sala slot per accendere le fiamme. Non sarebbero state trovate e repertate taniche di benzina, ma non è escluso che i malviventi possano aver utilizzato del liquido accelerante per devastare l’attività commerciale. I vigili del fuoco non hanno ancora consegnato la relazione finale, ma non ci sarebbe alcun dubbio sulla matrice dolosa tanto che già dalla serata di martedì sono stati interessati anche i carabinieri della stazione di Olgiate Comasco.

L’incendio è inquietante, anche perché arriva a poche ore di distanza da un altro rogo – sempre doloso – che si era sviluppato all’esterno di un ristorante della città, “La dolce vita”, che tra l’altro in linea d’aria si trova a poche decine di metri di distanza dalla sala slot, in via Marconi che è una piccola traversa proprio della via Lomazzo.

Gli altri episodi

In questo episodio precedente ad essere danneggiati non erano stati gli arredi del locale ma solo una tenda esterna. Sul posto però i carabinieri avevano ritrovato e sequestrato quattro bottiglie contenenti del liquido infiammabile, tutte senza ancora l’apposito stoppino utilizzato come miccia.

In questo precedente episodio il sospetto era che si potesse trattare di un vandalismo commesso da ragazzi, visto che l’incendio sembrava essersi sviluppato dopo l’accensione di un petardo.

Infine, c’è da aggiungere un terzo episodio simile avvenuto non a Olgiate Comasco ma a Cermenate, in via Scalabrini, anche questo doloso. La notte del 31 dicembre un ordigno non meglio identificato ma senza dubbio potente aveva divelto la saracinesca del locale “Sapori mediterranei” danneggiando anche la vetrina e un espositore. Anche questo ennesimo attacco incendiario non è al momento unito agli altri due che hanno riguardato Olgiate Comasco, seppur avvenuti tutti a poche ore l’uno dagli altri.

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