
(Foto di archivio)
Lurago Marinone Sono quelle vecchie “non all’europea” e generano confusione su chi ha diritto alla precedenza - Sotto accusa la viabilità lungo la strada provinciale 34
Lurago Marinone
«Basta incidenti alle rotatorie non all’europea della Bassa comasca».
L’appello a “Provincia” arriva da Domenico Tozzi, residente nel Comune di Limido Comasco. Le rotonde della Bassa comasca non all’europea hanno infatti suscitato a più riprese grande allarme da parte della cittadinanza. Per risolvere i problemi di sicurezza viaria a più riprese al centro delle polemiche, serve in sostanza la messa a norma delle tre rotatorie sulla strada provinciale 34, che sono cioè non all’europea della Bassa Comasca.
«È una situazione che si trascina ormai veramente da troppo tempo – lamenta Tozzi – alle rotatorie c’è chi si è salvato per un soffio, così non si può più andare avanti, ritengo sia necessario intervenire al più presto, per evitare il ripetersi di altre situazioni a rischio, che sono sotto gli occhi di tutti. Almeno iniziando a sistemare la segnaletica egli snodi viari in questione, mi chiedo veramente se si attenda soltanto che accada qualcosa di grave prima di intervenire». In paese, a far discutere è stato a più riprese l’assetto viabilistico della zona dello snodo di via Veneto, a cui la Provincia si è resa disponibile a mettere mano. Altri analoghi interventi dovrebbero riguardare anche le altrettanto pericolose rotonde che si trovano, sempre sulla provinciale 34, a Fenegrò e Cirimido.
A Lurago c’era persino chi si è detto pronto a promuovere una raccolta di firme per chiedere alla Provincia un immediato intervento mirato a mettere in sicurezza il pericoloso snodo.
Non lontano dalla rotatoria in questione è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato scorso il terribile incidente stradale che ha stroncato la vita di Noemi Fiordillino, 20 anni, che tornava con il suo ragazzo da una festa di laurea. travolta e uccisa da un’auto pirata (poi individuata dalle forze dell’ordine), su una strada che collega il territorio di Lurago (soltanto per un breve tratto di competenza di Lurago) con quello del vicino Comune di Limido.
La giovane stava soccorrendo un coniglietto che la coppia aveva poco prima investito per errore.
Anche altri residenti nelle vicinanze hanno espresso l’auspicio che possano essere al più presto attuati degli interventi mirati a migliorare la sicurezza della viabilità intercomunale.
«Abitando in quella zona posso dire che lì ogni giorno ci sono sempre dei rischi, molti sfrecciano ad una velocità troppo elevata, e quelli che appena fanno la rotonda per andare a Limido pensano di stare in pista, specialmente i motociclisti, fanno delle accelerate esagerate - lamenta una cittadina sui social - è una via che porta al centro, e di giorno la gente è sobria, in molti fanno quel rettilineo a piedi, è insomma un tratto veramente pericoloso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA