Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Lunedì 23 Dicembre 2024
Salta la recita, maestra insultata. Il sindaco: «Genitori arroganti»
Cassina Cancellata per vento, alcune persone hanno inveito contro la donna. Duro Bellù: «Rattristato da chi non rispetta l’impegno di un’insegnante»
Annullata la recita di Natale causa maltempo, alcuni genitori hanno protestato in maniera veemente e una maestra è scoppiata in lacrime.
Un episodio che ha spinto il sindaco, Alessandro Bellù, a pubblicare un lungo post su Facebook dove accusa chi ha criticato di aver tenuto atteggiamenti: «Inappropriati, arroganti, maleducati». Si è detto inoltre: «Rattristato da chi non rispetta l’impegno e la dedizione di un’insegnante».
Ma cos’è accaduto? Venerdì alle 14.30 i 100 bambini dell’infanzia “Elena Porro Lambertenghi” avrebbero dovuto esibirsi nella tradizionale recita natalizia in piazza del municipio, luogo scelto perché idoneo a ospitare un pubblico molto ampio. Il sindaco ha contribuito collaborando con la scuola: ha seguito l’allestimento del piazzale, ha attivato la Protezione Civile e la Polizia Locale per il servizio di sicurezza. Purtroppo nella giornata di venerdì in tutta la Lombardia è stata diramata un’allerta arancione per vento, molti comuni hanno chiuso i parchi, a Como è addirittura crollato l’albero di Natale in centro. Una condizione che ha spinto il personale della “Porro Lambertenghi” a valutare la cancellazione della manifestazione, così è stato alle 11 di venerdì.
L’annullamento è stato comunicato alle famiglie via messaggio sulle chat di classe, in alternativa è stata organizzata una festa a scuola ma soltanto per i bambini. Nessuno si è presentato in piazza alle 14.30, ma all’uscita dall’infanzia non sono mancate le polemiche. Qualcuno è andato ben oltre la semplice critica, una maestra per le offese non ha trattenuto le lacrime. Anche Bellù era alla festa. All’uscita si è confrontato a sua volta con alcuni genitori ricevendo anche un insulto.
«Faccio finta di non averlo sentito – racconta al nostro giornale – Ma voglio che si faccia chiarezza». Evidenzia che la scuola venerdì ha cercato un’alternativa alla piazza chiedendo aiuto proprio al Comune, ma l’unico spazio disponibile era la palestra attigua alla primaria.
Il sindaco: «Purtroppo palestra e infanzia hanno una capienza massima di 100 persone, era impossibile accogliere anche i genitori. Qualcuno non l’ha capito, ma soprattutto non ha compreso che le decisioni prese dalle maestre e dalla scuola non sono mai orientate a penalizzare ma piuttosto a garantirne la sicurezza».
Il tema ha naturalmente scatenato il dibattito social. In un post pubblicato sul gruppo Facebook “Sei di Cassina Rizzardi se……” un genitore ha scritto: «Mi permetto di dissentire su alcuni commenti. Se organizzi un evento al 20 dicembre all’aperto devi prevedere la possibilità che non si possa fare per il maltempo e quindi trovi un’alternativa». Il papà evidenzia la delusione dei bambini: «Non erano prepararti a rinunciare a quello che avevano preparato per settimane, alcuni piangevano». Il sindaco Bellù: «Non ho visto nessun bambino piangere durante la festa». La dirigente scolastica Raffaella Piatti: «Due che si lamentano fanno rumore: 180 contenti e grati no».
© RIPRODUZIONE RISERVATA