Si amplia la mappa dei divieti di slot machine: «Basta aperture a Olgiate»

Il provvedimento Sessanta aree sensibili. Tra i punti proibiti le zone vicino ai bancomat. «A dicembre ulteriore aggiornamento con anche le edicole religiose, per arrivare al 100%»

Contrasto al gioco d’azzardo, aggiornata e accresciuta la mappa delle aree dove è vietata l’installazione di slot machine e l’apertura di nuove sale da gioco. La giunta ha approvato la nuova cartografia con l’individuazione dei luoghi sensibili e relative aree ai fini dell’interdizione di slot machine e sale gioco.

Tra le principali novità l’inserimento dello sportello bancomat Intesa San Paolo presente al Bennet in via Lomazzo, per tornare a blindare quella zona che era rimasta scoperta. Questo sito non era stato incluso nell’elenco stilato nel 2018, quando era stata fatta una prima mappatura generale del territorio comunale.

Lo sportello al Bennet

Tuttavia, anche senza lo sportello bancomat al Bennet, nel 2018 la zona di via Lomazzo risultava comunque tutelata dalla presenza tra i siti sensibili della palestra Fuji-Yama. Salvaguardia venuta meno nel 2019 col cambio di destinazione da palestra a deposito, per cui si sono create le condizioni per l’apertura di una sala giochi nell’ex storico negozio “Caccia e Pesca”, dove da maggio è stata attivata una sala giochi Sisal Wincity al posto della precedente analoga attività che non aveva avuto molta fortuna.

Nella cartografia aggiornata è stata inserita anche la sede delle Poste Italiane e relativo Postamat in via delle Vecchie Scuderie, che non era presente nell’elenco del 2018. Inoltre sono stati apportati alcuni correttivi più che altro formali e integrazioni.

L’aggiunta di nuovi luoghi e più in generale la mappatura dei siti sensibili off limits al gioco d’azzardo, che comprende sessantacinque luoghi nelle cui vicinanze è vietata l’attivazione di nuove sale slot, punta a contrastare nuove attività legate al gioco d’azzardo. Intorno ai luoghi sensibili non si possono infatti attivare nuove slot o sale per il gioco nel raggio di 500 metri e di 100 metri da sportelli bancari, postali o bancomat, da agenzie di prestiti, di pegno o attività Compro oro. Dal centro alle frazioni, il Comune ha inserito nella “zona rossa” scuole, strutture socio-sanitarie, cimitero, impianti sportivi pubblici e privati, parchi e aree gioco, luoghi di culto (chiese ed edicole), sedi istituzionali e di pubblici servizi.

Sono quattro quelle attive

«Abbiamo incluso nell’elenco dei luoghi sensibili il bancomat presente al Bennet e le Poste, che ancora mancavano nell’elenco, allo scopo di interdire quanti più possibili pertugi che potrebbero essere utilizzati per l’apertura in futuro di questo tipo di attività a noi sgradite, che rovinano le famiglie e alimentano la piaga sociale della ludopatia – afferma il sindaco Simone Moretti – E non è finita. Da qui a dicembre potremmo fare un ulteriore aggiornamento perché stiamo andando a cercare tutte le madonnine, edicole religiose e simili presenti sul territorio o anche altri luoghi sensibili perché vogliamo blindare totalmente il territorio all’apertura di nuove sale giochi». Sul territorio ne sono già presenti quattro e il Comune punta a non andare oltre.

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