Si sveglia e trova un ladro in cucina: «Aveva un cacciavite, ma è scappato»

Bregnano Il proprietario racconta i momenti di tensione in un’abitazione in via Milano. «Era vestito di nero e con il passamontagna, gli ho urlato di andarsene subito da casa mia»

Viene svegliato dai ladri che si erano introdotti nella sua abitazione e riesce a metterli in fuga: è capitato ad un uomo di 36 anni, trasferitosi con la fidanzata nelle scorso mese di dicembre in una villetta due piani, nella zona di via Milano.

«E’ successo attorno alle 21 di venerdì scorso – racconta il cittadino di Bregnano – io in quel momento mi ero assopito e non avevo sentito nulla, a svegliarmi è stata in realtà la mia fidanzata, che invece aveva sentito dei rumori sospetti provenire dalla cucina, mi ha quindi svegliato e sono andato a vedere cosa stesse accadendo».

Quella che l’uomo si è trovato davanti è stata una scena degna di un film horror o di un thriller: «in cucina c’era un uomo vestito completamente di nero, con il volto coperto da una specie di cappuccio e che indossava anche guanti – racconta il residente – che impugnava un cacciavite lungo una trentina di centimetri con cui abbiamo poi scoperto aveva appena scassinato la porta d’ingresso della nostra abitazione ed era in questo modo riuscito a introdursi in casa». Il ladro non si era molto probabilmente aspettato di trovarsi di fronte il proprietario dell’appartamento che stava cercando di svaligiare e pare si stesse guardando attorno alla ricerca di qualcosa di valore sui cui mettere le mani.
Si è quindi bloccato appena il proprietario è entrato in cucina: «Ho visto che aveva in mano un lungo cacciavite e ho fatto quindi attenzione a non avvicinarmi troppo – racconta il bregnanese, che non ha perso il sangue freddo davanti allo sconosciuto mascherato – ma gli ho urlato contro di andarsene subito ed è fuggito, ho provato poi ad inseguirlo ma si è subito dileguato».

Rendendosi conto d’essere stato scoperto il topo d’appartamento, per evitare d’andare incontro a molti guai, non ci avrebbe insomma pensato due volte a fare immediatamente dietrofront e scappare a gambe levate, senza proferire alcuna parola. La famiglia, che ora dovrà mettere mano al portafogli per riparare i danni alla porta provocati dall’intruso, sta ora pensando di dotarsi di sistemi di sicurezza per cercare d’evitare il più possibile di trovarsi alle prese con altre sgradite sorprese. In paese ha tenuto a più riprese banco la polemica sulla sicurezza urbana, con la lista civica d’opposizione Bregnano al centro che ha sollecitato una maggiore attenzione al problema.

L’amministrazione del sindaco Elena Daddi, ha sempre risposto sottolineando la collaborazione in atto tra polizia locale e carabinieri nel pattugliare il territorio, dove sono state anche progressivamente potenziate le telecamere del servizio di video sorveglianza del Comune. Di recente l’ente locale ha anche siglato una convenzione con la delegazione locale dell’ Associazione nazionale in congedo, che ha aperto uno sportello a Puginate;è poi attiva anche la collaborazione con il Controllo di vicinato, con la protezione civile di Rovello e con il gruppo Trial, che tiene infine d’occhio la fascia boschiva.

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