«Sono andata in ospedale per partorire ma il cuore di Gabriele si era fermato». La tragica storia rimane senza spiegazioni

«Sono andata in ospedale per partorire, dove sono stata sottoposta a un’ecografia e in quel momento ho purtroppo appreso che il cuore di mio figlio non batteva più».

Marica Faotto, 35 anni, racconta con grande forza d’animo, la terribile tragedia capitata nel momento che con il marito Dario Canto, era il più atteso, la nascita del primo figlio, Gabriele.

Una giornata che, dalle prime ricostruzioni di quanto accaduto, si è in un attimo trasformato in una dramma che la coppia ha affrontato con coraggio.

Il parto è poi avvenuto ugualmente, per il neonato è stata successivamente disposta l’autopsia.

«Gravidanza perfetta»

«Quella che ci è capitata è stata una disgrazia – racconta ancora Marica - la mia gravidanza era stata perfetta e sino a quel momento non avevo avuto alcun tipo di problema».

Non ci sarebbe insomma stato in precedenza alcun particolare segnale né altri problemi di salute che potevano far pensare al dramma che è poi capitato e che in queste ore ha scosso l’intera comunità.

Ma la giovane cadoraghese tiene però a sottolineare di essere stata sempre seguita da vicino dai medici e dagli infermieri dell’ospedale “Valduce”, che hanno dimostrato non soltanto una costante professionalità, ma anche grande umanità, nel far sentire la propria vicinanza alla coppia, aiutandola a cercare di superare la tragedia vissuta con un lutto giunto in maniera del tutto inaspettata.

Sotto choc

«Vorrei rivolgere un ringraziamento al reparto di ostetricia dell’ospedale “Valduce” di Como – aggiunge ancora Marica – al mio fianco ho infatti sentito di avere delle altre mamme e delle sorelle che hanno saputo dimostrarmi un’umanità veramente incredibile».

In queste ore un po’ tutta la comunità si sta stringendo attorno alla giovane famiglia, per fare in modo che senta il più possibile la solidarietà dei concittadini.

La famiglia di Maria è particolarmente conosciuta in paese, specialmente per l’impegno a favore della comunità da sempre dimostrato dalla madre della giovane, Susi Faotto, che dopo essere stata la cuoca dell’asilo per tanti anni, nell’ultimo periodo collabora con le locali associazioni sportive e con l’oratorio.

«Quella avvenuta è purtroppo una tragedia che ci ha lasciati scioccati e senza parole – fa sapere il sindaco Paolo Clerici – vorrei quindi esprimere tutta la mia vicinanza, anche a nome del paese, alla famiglia che sta vivendo questo momento così triste e doloroso».

I funerali del piccolo Gabriele saranno officiati mercoledì pomeriggio alle 14, nella chiesa parrocchiale di Cadorago.