Spaccio a Fiorenzuola
La marcia di chi non ha paura

Fino Mornasco Un centinaio di persone ha preso parte all’iniziativa - «Un problema che tocca tutti». «Necessario fare sentire la presenza»

Fino Mornasco

Oltre cento in cammino lungo le strade e i boschi della Fiorenzuola per dimostrare che Fino Mornasco, Cassina Rizzardi e Cadorago non hanno paura degli spacciatori. Ha avuto un buon riscontro l’iniziativa organizzata ieri dalle tre amministrazioni comunali nel quartiere dove lo smercio di droga è sempre più in crescita.

I controlli di carabinieri, polizia, polizia locale sono continui, ma il via vai di clienti è costante, la gente ha il timore di vivere il proprio territorio. Un problema emerso durante gli incontri tra Comune e residenti, per questo nell’ultima riunione l’amministrazione comunale finese aveva proposto d’istituire un gruppo di cammino. Al momento nessuno ha sostenuto l’iniziativa così sono scesi in campo direttamente i sindaci Roberto Fornasiero, Alessandro Bellù, Paolo Clerici, la vicesindaca Valeria Bianco (vive alla Fiorenzuola) insieme alle rispettive polizie locali, al Gruppo Volontari del Lario e Associazione Carabinieri di Fino Mornasco, alla protezione civile di Cassina Rizzardi.

In una nota congiunta i primi cittadini evidenziano: «Condividiamo lo stesso problema di assedio dello spaccio in zone boscate situate nei pressi di aree residenziali. Con questa camminata vogliamo dare un segnale forte e chiaro di presenza delle istituzioni. Riaffermano il sostegno pieno alle forze dell’ordine, proseguiremo nella lotta allo spaccio e all’arricchimento della criminalità organizzata, siamo fermamente uniti per la legalità». La camminata non è certo la soluzione al problema, ma i cittadini hanno apprezzato.

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