Sposi da 60 anni, in edicola da 49: «Il nostro amore nato tra i giornali»

Appiano Gentile La storia di Anna Girola e Michele Palella, che si sono conosciuti nel 1962. «Il segreto? Risolvere i problemi insieme. Da noi sono passati tanti campioni dell’Inter»

Un amore nato tra i giornali, che dura da sessant’anni. Anna Girola e M ichele Palella, 87 e 85 anni, oggi festeggiano le nozze di diamante. Galeotto il cortile dietro all’edicola in via Diaz, dove si incontrarono per la prima volta nel 1962. In quell’anno, da Bari, lui raggiunse la sorella che già viveva ad Appiano, fece domanda alla Sartotecnica di Milano e lo assunsero. Non tornò più al Sud perché, oltre al lavoro, trovò anche l’amore a due passi da casa.

«Ero ospite di mia sorella che viveva dietro all’edicola – racconta Palella – Eravamo vicini di casa. L’ho notata subito. Sua madre Ersilia (vedova a 33 anni, titolare dell’edicola dal 1939) mi aveva preso in simpatia e mi invitava spesso da loro. Nel frequentarci è nato un bel sentimento e piano piano ci siamo innamorati. Di lei, oltre alla bellezza, mi ha subito colpito il suo carattere d’oro».

Un rapporto inossidabile

Altrettanto lei dice del consorte: «Era un bell’uomo, ma soprattutto una brava persona». Cifra che contraddistingue entrambi e che ha contribuito a rendere inossidabile la loro unione. Da quell’incontro, complice l’edicola dove lei dava una mano alla mamma, dopo due anni di fidanzamento si sposarono il 25 luglio del 1964. Unione allietata l’anno dopo dalla figlia Adriana, che a sua volta li ha resi nonni e la nipote Annamaria bisnonni.

Lei si divideva fra il lavoro alla tessitura Campi e l’edicola, lui per anni ha continuato a fare il sarto a Milano fino al 1975 quando chiuse la Sartotecnica e la suocera decise di cedere la conduzione dell’attività alla figlia Anna e al consorte. Da allora l’edicola, da sempre parte integrante del loro ménage familiare (anche lui nei ritagli di tempo dava una mano), è diventata centrale nella loro vita. «L’edicola ci ha unito ancora di più. Sempre insieme, casa e lavoro. Siamo sempre andati d’accordo in tutti questi anni. Ci siamo sempre sostenuti a vicenda, senza mai litigare». Il loro segreto? Il dialogo: «Tirar fuori i problemi e risolverli insieme, parlandone».

Una vita tra giornali e riviste, in mezzo alla gente. Dalla loro edicola, fornitore ufficiale di giornali e riviste all’Inter fin dai tempi di Helenio Herrera, sono passati nerazzurri come Ronaldo, capitan Zanetti e molti altri nomi noti. Speciale l’amicizia con Eugenio Bersellini, continuata per molti anni: «Per me era come un fratello – afferma Palella - Il lunedì mattina lo ospitavamo in cucina, dove si fermava a leggere i giornali. Sono andato anche a casa sua a Borgotaro».

I tanti ricordi

Amante dei viaggi lui, più casalinga lei. «Ho girato tre quarti di mondo – conferma Palella – Molti viaggi da solo, ma diversi anche con mia moglie».

Nessun viaggio per il loro 60esimo. «Parteciperemo alla messa, poi un pranzo in famiglia».

Il loro vero tesoro costruito dopo quel primo sguardo all’ombra dell’edicola che, nonostante le oltre 80 primavere, non hanno ancora lasciato del tutto. Palella: «Ho il difetto che ancora oggi mi piace lavorare». Poi, pensando al sì pronunciato 60 anni fa, si augurano di: «Festeggiare anche 70 anni insieme».

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