Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Giovedì 28 Luglio 2022
Stroncata da un malore a soli 26 anni. Irene muore due mesi dopo le nozze
Bulgarograsso La giovane si era sposata a maggio: ieri la tragedia. I familiari chiusi nel loro dolore. Il pensiero del sindaco: «Siamo rimasti senza parole»
Malore improvviso, giovane donna muore a soli due mesi dalle nozze celebrate a maggio. Tragedia per una ragazza di 26 anni, residente in paese, operatore socio-sanitario spirata ieri a seguito di un malore purtroppo fatale. La tragedia si è consumata in piena notte nell’abitazione che condivideva con il marito, sposato lo scorso maggio. La giovane si è sentita male. Le sue condizioni hanno subito reso necessario l’intervento dei soccorritori. La disperata corsa in ospedale per cercare di strapparla alla morte. Nonostante i tentativi di rianimarla, non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore si è fermato.
Un malore tanto fatale quanto improvviso e senza apparenti avvisaglie che potessero far presagire il dramma. La giovane vita di Irene Ceravolo è stata spezzata prematuramente, a pochi mesi dall’inizio di una vita di coppia assieme a Giuseppe Vozzo, l’amato marito, preludio di progetti familiari drammaticamente interrotti senza un perché. Gli accertamenti disposti per cercare la causa del decesso forse riusciranno a dare una risposta medica, ma resta l’umano sgomento di fronte a una simile tragedia.
La comunità si è stretta alla famiglia, molto conosciuta e stimata in paese, già toccata da un grave lutto nell’estate di due anni fa. Il padre della giovane vittima era deceduto prematuramente per una malattia che in poco tempo l’aveva strappato all’affetto dei suoi cari. A distanza di due anni un altro terribile lutto.
La famiglia è chiusa nel suo dolore. Il sindaco, Fabio Chindamo, esprime profondo cordoglio e sentimenti di vicinanza da parte sua e di tutta la comunità alla famiglia della giovane per la grave e improvvisa perdita. «Restiamo tutti senza parole perché davvero il tempo che ci è dato da vivere non dipende da noi – dichiara il sindaco – Si resta attoniti, a maggior ragione di fronte a una morte improvvisa per cause naturali, per un evento della vita sul quale non si ha avuta alcuna possibilità di incidere. Siamo davvero davanti a un mistero, quello della nostra esistenza, rispetto alla durata e alle possibilità di vita che ci vengono offerte. Lo sbigottimento è massimo di fronte a una giovane vita interrotta all’improvviso, senza un motivo, una giustificazione, un comportamento sbagliato che possa avere provocato il tragico epilogo». I funerali non sono stati ancora fissati.
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