Timori per il Parco Pineta, dopo che una donna è stata ferita da un proiettile

Appiano Gentile La richiesta del sindaco Fabrizio Rusconi: «Confermare il presidio del reparto dei carabinieri»

«Sono molto preoccupato per la sicurezza dei cittadini che frequentano le aree boschive del Parco Pineta. Ho chiesto che permanga, come presidio fisso, la presenza dei reparti speciali dei “Cacciatori” dell’Arma dei carabinieri». Così il sindaco, Fabrizio Rusconi, a seguito dell’episodio di domenica pomeriggio, sulla strada tra Appiano Gentile e Tradate, dove è stata trovata una donna – 38 anni, nigeriana, residente a Bregnano – ferita da un colpo di arma da fuoco sparato all’altezza dell’addome. Zona nota per essere terreno di spaccio e prostituzione.

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«Nei vari incontri con istituzioni e forze dell’ordine sul tema del contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree boschive, ci era stato detto che si tratta di un fenomeno radicato e strutturato, dietro il quale ci sono organizzazioni criminali che si avvalgono anche dell’impiego di armi – osserva Rusconi - Questo episodio sembra confermare che siamo di fronte a un livello di criminalità organizzata».

Una delle ipotesi investigative è che il luogo del ferimento potrebbe essere una piazzola contesa tra chi utilizza il bosco per far prostituire le ragazze e chi per spacciare. «Appresa la notizia di questo tentato omicidio verificatosi appena dopo il confine di Appiano Gentile, sul territorio di Tradate, mi sono confrontato con il luogotenente Tonino Pirisi, comandante della caserma dei carabinieri di Appiano Gentile – aggiunge il sindaco - Ritengo sia opportuno mantenere il presidio nel Parco Pineta degli squadroni dei Cacciatori di Calabria e Sicilia, impegnati in controlli mirati nei luoghi frequentati da chi vende droga. Per contrastare spaccio e prostituzione sicuramente i “Cacciatori” dell’Arma dei carabinieri sono i più indicati. Insieme alle altre forze dell’ordine operative sul territorio stanno facendo un gran lavoro, che va proseguito a tutela della sicurezza dei cittadini».

Anche il Comune, per quanto di propria competenza, ha investito per migliorare le condizioni di sicurezza di quella zona, anche con l’attivazione di un varco leggi targa all’inizio di via della Resistenza. La giunta ha da poco approvato un progetto di potenziamento della videosorveglianza sul territorio comunale da 170mila euro, da finanziare anche con contributi regionali oltre a 43mila euro di fondi comunali già stanziati, per 38 nuove telecamere di cui parecchie previste nel Parco Pineta.

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