Triplice furto in abitazione, cassaforte nei boschi

Binago Gli episodi tra le 20 e le 22 in frazione Monello. Sottratti soldi e gioielli, indagini dei carabinieri Gli episodi tra le 20 e le 22 in frazione Monello Sottratti soldi e gioielli, indagini dei carabinieri

Allarme furti. Frazione di Monello presa di mira l’altra sera dai ladri. Tre incursioni a catena, tra le 20 e le 22. Approfittando delle abitazioni temporaneamente incustodite, i ladri hanno colpito in via San Pietro, dove hanno messo a segno due furti, e in via Pozzolo dove non hanno asportato alcunché.

Il furto più pesante in una delle due abitazioni svaligiate in via San Pietro, dove i malviventi hanno rubato una cassetta metallica in cui erano custoditi oggetti d’oro per un valore di seimila euro. Nell’altra casa derubata in via San Pietro hanno arraffato monili per un valore di 500 euro. Indagini a cura dei carabinieri di Olgiate Comasco, che hanno raccolto le denunce dei derubati. Dopo aver colpito nella zona, un ladro in fuga (non è escluso che non fosse solo) è stato avvistato in via delle Fontane mentre si dirigeva verso i boschi.

Ieri mattina nei boschi di Monello, all’inizio del Parco Pineta, un residente nella zona, Carlo Urbani, mentre passeggiava col cane ha notato abbandonata nel bosco una cassetta metallica, risultata essere quella trafugata la sera prima. L’ha consegnata ai carabinieri di Olgiate. All’interno c’erano alcuni documenti, una tessera sanitaria, un foulard e altri oggetti, ma senza i soldi e gioielli che conteneva.

Episodi che fanno seguito alla tentata intrusione in via dei Caduti il 16 gennaio e a un’altra in via don Primo Mazzolari il 7 gennaio.

Per far leva sulla prevenzione, è stato creato un gruppo Facebook e WhatsApp la cui mission è implicita nel nome “Binago sicura”. Vi hanno già aderito 416 persone su WhatsApp e 400 su Facebook. «E’ un gruppo finalizzato a raccogliere e diffondere in tempo reale tra gli iscritti segnalazioni di furti, tentati o riusciti, o situazioni anomale – spiega Maurizio Zilio, amministratore del gruppo, forte anche delle competenze maturate nel tenere corsi di difesa personale e come relatore di corsi di antiterrorismo – Sapere che in una determinata zona sono avvenute o in corso azioni che possano pregiudicare la propria e altrui sicurezza ritengo sia utile per mettere in allerta e indurre ad attuare buone pratiche di tutela di persone, beni e protezione della propria abitazione. Non significa diventare paranoici, ma semplicemente alzare il livello di attenzione. In presenza di un evento la prima cosa è mettersi in sicurezza e avvisare le forze dell’ordine».

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