Troppi problemi per l’hub a Muggiò
Meglio Villa Erba: «Siamo pronti»

Tra le ragioni della bocciatura dell’hub comasco un eccesso di lavori da eseguire - Il polo cernobbiese invece è subito disponibile: c’è spazio per almeno 3mila vaccini al giorno

Vaccini: sì a villa Erba, addio a Muggiò.

La Regione Lombardia, a sorpresa, conferma ufficialmente l’intenzione di non allestire più un grande hub vaccinale nella piazza D’Armi messa a disposizione dal Comune, nonostante la delibera approvata dal Pirellone solo a inizio mese. All’ultimo è arrivato un ripensamento: il polo fieristico sul lago di Cernobbio è sempre stata la prima scelta ed è una soluzione considerata più rapida. Tanto più che, saltata una fiera, ora villa Erba è libera fino a fine agosto e costa meno.

La campagna vaccinale di massa, in base agli annunci, dovrebbe partire in aprile. Mancano ormai soltanto dieci giorni. «Confermo, dopo il sopralluogo effettuato dal commissario Guido Bertolaso a Muggiò - spiega il sottosegretario regionale Fabrizio Turba - è emersa la nuova disponibilità di Villa Erba, un polo che doveva ospitare a giugno una fiera che invece purtroppo è stata cancellata. Dunque si può vaccinare fino a fine agosto. Quanto al preventivo che aveva sollevato qualche polemica passa da 430mila euro a circa 200mila pur comprensivo dei rimborsi spese. Villa Erba è un luogo adatto, già pronto, ci sono pochi lavori da fare ed è sempre stata la nostra prima opzione. A Muggiò ci sono molte opere da fare, si tratterebbe di allestire un tendone. Come logistica e celerità è meglio virare subito su villa Erba». Si cambia insomma dal giorno alla notte.

«Siamo sempre stati in costante contatto con le autorità sanitarie e regionali – commenta il sindaco Mario Landriscina – e senza polemica dico che abbiamo lavorato duramente per portare avanti l’ipotesi Muggiò. È giusto però guardare all’interesse della collettività, quindi se Villa Erba è una soluzione più rapida e fattibile ben venga. Se servirà dare una mano con l’organizzazione ci saremo sempre e comunque». Bertolaso a Muggiò è arrivato giovedì e tutti i rappresentanti politici hanno annunciato un hub da 3mila vaccini al giorno. A Villa Erba la Regione ha richiesto un nuovo preventivo e una nuova disponibilità di tempo venerdì e sempre venerdì i referenti di Villa Erba, società partecipata del Comune, si sono confrontati con Palazzo Cernezzi.

«È così – dice Filippo Arcioni, presidente di Villa Erba –. Avevamo anche condiviso insieme l’ipotesi Muggiò. Saltati però gli appuntamenti tra maggio e giugno il polo è libero e così abbiamo comunicato a Regione e Comune. Quanti ai costi abbiamo tolto dal preventivo alcuni servizi aggiuntivi che invece verranno offerti dalla Regione stessa. Diciamo che noi siamo pronti, diversamente dalla piazza d’Armi di Muggiò la nostra sede è pronta all’uso. Di fatto c’è poco da fare se non portare arredi e vaccini».

I tempi per la partenza della fase massiva della campagna vaccinale, dosi permettendo, potrebbero così essere più stretti. Villa Erba dovrebbe garantire circa 3mila vaccinazioni al giorno. Lo stesso numero messo in conto per l’altro grande hub comasco a Lariofiere. Ci saranno poi punti vaccinali di medie dimensioni, circa 800 vaccinazioni per giorno, dislocati a Lurate Caccivio, Mariano Comense e all’oratorio di Centro val d’Intelvi.

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