Trova finti carabinieri in casa, ma la pensionata li mette in fuga

Binago La donna, 76 anni, è rientrata in bici e ha sorpreso i due uomini. La figlia: «Mamma li ha fatti scappare, ma hanno rubato la fede di papà»

Pensionata mette in fuga falsi carabinieri. Una donna di 76 anni, residente in via Deledda, l’altra mattina al rientro da una breve visita al cimitero si è trovata due ladri all’interno della sua proprietà. Uno dei due era già entrato nell’abitazione e aveva fatto in tempo a rubare alcuni oggetti d’oro, fra cui la fede nuziale del consorte defunto, prima di essere allontanato dalla pensionata.

Doppio furto in pieno giorno. Svaligiata anche la villetta di fronte, dove con tutta probabilità i ladri avevano colpito prima di introdursi nell’abitazione dirimpetto.

«Mia mamma era uscita in bicicletta intorno alle 10.30 per andare al cimitero ed è rimasta fuori casa neanche mezz’ora – racconta la figlia – Al rientro ha aperto il cancello grande e, nel chiuderlo, si è trovata alle spalle uno sconosciuto che si è presentato dicendo di essere un carabiniere. Insospettita nel vederlo già all’interno della proprietà prima che lei aprisse il cancello e non notando alcun distintivo dell’Arma (era vestito tutto di blu), si è messa a gridare “Cosa fate qui? Chiamo io i carabinieri”».

Non solo, aggiunge la figlia: «Ha avuto il coraggio di spingerlo fuori con la bicicletta e ha chiuso il cancello. Nel frattempo è arrivato anche il complice che era in casa. Dopo essere uscito con un balzo dalla finestra della camera matrimoniale e aver scavalcato la recinzione (rinvenuta piegata), si è avvicinato a mia mamma e all’altro malvivente. Ha tentato di convincerla ad accompagnarla all’interno della casa con la parvenza di essere un carabiniere (indossava un cappellino calato sul volto e auricolari ), ma mia mamma non si è lasciata raggirare e li ha spintonati e allontanati, minacciando di chiamare i carabinieri. A quel punto se ne sono andati a piedi, senza neanche correre».

Per entrare avevano dato presumibilmente un forte calcio al portoncino, dopodiché uno è rimasto fuori a fare da palo e l’altro è entrato. Ha frugato un po’ in bagno, messo a soqquadro la camera matrimoniale e rubato alcuni oggetti d’oro (oltre alla fede del marito, una catenina e qualche altro monile). Disturbato dal rientro della proprietaria di casa, non ha potuto proseguire il repulisti. Hanno invece avuto più agio di muoversi nella villetta di fronte, approfittando dell’assenza dei proprietari che solo al rientro all’ora di pranzo hanno scoperto il furto.

Sopralluogo dei veri carabinieri, avvisati delle intrusioni. «Fortunatamente non hanno reagito quando mia mamma li ha spintonati fuori con la bicicletta. Vedendo che non c’era anima viva in giro, avrebbero potuto darle uno strattone e farla cadere, oppure prenderla per un braccio e costringerla a entrare con loro in casa – osserva la figlia - E’ andata bene che non le hanno fatto del male». Li ha forse spiazzati la grinta e il coraggio della energica pensionata.

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