Cronaca / Olgiate e Bassa Comasca
Martedì 03 Maggio 2022
Turate un altro cane ucciso da pitbull
Padrone sotto choc in ospedale
Il quattrozampe ha aggredito un chihuahua in via San Giuseppe senza lasciargli scampo Proprietario contuso a una spalla nel tentativo di proteggere il piccolo, poi morto dal veterinario
Ancora una aggressione da parte di un pitbull. Un altro cagnolino ucciso mentre stava rientrando da una passeggiata con il proprio padrone.
I carabinieri della stazione di Mozzate stanno ricostruendo quanto accaduto nella giornata di sabato a Turate, in una casa di corte di via San Giuseppe.
I fatti
Tutto è successo in un attimo. Il cagnolino Ozzy, chihuahua a pelo lungo, quando erano le 11.30 della mattina, era di rientro a casa. Il padrone, 34 anni, lo teneva al guinzaglio.
All’improvviso, dalla porta dei vicini, è uscito un pitbull che in un attimo ha aggredito il piccolo azzannandolo e ferendolo a morte. A nulla è valso il tentativo di intervento del proprietario e della moglie che, accortasi di quanto stava avvenendo, era scesa in cortile per salvare il cagnolino.
Nemmeno la corsa dal veterinario è servita per salvare l’animale. Anche il padrone è finito al pronto soccorso, venendo poi dimesso con una prognosi di sette giorni in seguito ad una contusione alla spalla. Dell’accaduto è stata informata l’Asl competente.
Minuti di terrore, raccontati ieri dal proprietario del chihuahua e dalla moglie che hanno ricostruito quanto avvenuto nella mattinata di sabato. «Avevo appena finito la passeggiata – ci ha raccontato Antonio Massaro , confermando l’accaduto e l’intervento dei carabinieri di Mozzate – stavo parlando con una vicina, avevo Ozzy al guinzaglio. È stato tutto velocissimo, la porta di un’altra casa si è aperta e un attimo dopo il pitbull aveva già azzannato il mio cane». Il trentaquattrenne è ancora provato nel ricordare la scena che suo malgrado ha dovuto vivere.
«Mi sono avventato sul pitbull cercando di levargli Ozzy – prosegue – È uscita anche la sorella del proprietario per cercare di placcare il cane, mia moglie Cristina è corsa incontro pure lei. Abbiamo lottato, sono caduto a terra, alla fine siamo riusciti a toglierglielo dalla bocca».
La moglie è corsa in casa con il chihuahua in braccio, inseguita dal pitbull che non voleva calmarsi e ha cercato di azzannarla strappandole il maglione. «Ha fatto appena in tempo a chiudersi dentro – ricorda ancora Antonio Massaro – Poi siamo andati dal veterinario ma non c’era già più nulla da fare».
Al Pronto soccorso
Il trentaquattrenne – come detto – è stato costretto a farsi medicare dal pronto soccorso per una contusione alla spalla. L’accaduto, l’ennesimo con protagonista cani di razza pitbull, è stato segnalato ai veterinari dell’Asl e anche ai carabinieri della stazione di Mozzate che sono intervenuti per verificare l’accaduto.
«Se l’avessi tenuto in braccio, magari avrei potuto difenderlo», è il rammarico che tormenta il padrone, ancora molto provato per la perdita. Oppure avrebbe potuto essere azzannato anche lui. Difficile dirlo.
«Non so nemmeno quanto abbiamo lottato con quel cane – conclude commosso – Alla fine avevo dolori dappertutto e Ozzy non c’era più. Aveva solo un anno e tre mesi».
Mauro Peverelli
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