Uggiate, il nuovo Comune si divide sulla vecchia polemica

Uggiate con Ronago Il primo consiglio comunale del paese costituito grazie alla fusione. Il sindaco Tettamanti e il faccia a faccia sulla questione del capannone per la Polizia locale

Prima seduta di consiglio del nuovo Comune e prime punzecchiature tra il sindaco Ermes Tettamanti ed Agostino Grisoni, ex sindaco di Ronago in minoranza con Rita Lambrughi, già sindaco di Uggiate, per il gruppo “Uniti per unire”.

Per mezz’ora, è filato tutto liscio al tavolo dei consiglieri e tra il pubblico per lo più di candidati non eletti che hanno applaudito in momenti salienti, il giuramento del sindaco, le nomine del vicesindaco, Marco Grecchi e degli assessori Vittore Varsalona, Giacomina Arrighi ed Aurelia Bizzanelli.

L’apertura è stata presieduta da Stefano Arena, il più votato in assoluto, in minoranza con Diego Dondelli per il gruppo “Uniti per il cambiamento”. «La nuova amministrazione - ha detto- potrà giovarsi di grande esperienza e di indiscussa professionalità ».

In nove pagine e 20 minuti circa, Tettamanti ha esposto il programma: al primo punto, la richiesta di collaborazione rivolta a tutti i consiglieri. «Chiedo ed offro dialogo e collaborazione a voi consiglieri di minoranza – ha detto - Vi chiedo la fiducia di poter vedere oltre l’esito elettorale e di fare una giusta opposizione nello spirito di servizio, nel rispetto delle istituzioni, dei ruoli e delle persone. Da parte mia, c’è la volontà di informarvi e di coinvolgervi».

Luna park

Ha rassicurato Ronago: non sarà una frazione; per il Luna Park sarà trovata un’area diversa da Piazzale Fogliazza destinato a parcheggio; la piattaforma ecologica potrebbe non essere più a ridosso del cimitero che è da ampliare; la nuova scuola elementare non piace, ma i lavori saranno portati a termine e ci sono progetti sull’intero polo scolastico. Tanti progetti sono comunque «da rivalutare e da riesaminare».

Tettamanti li ha elencati con osservazioni, rinviandone i dettagli e poi ha toccato il tasto sensibile: «L’ultima amministrazione di Uggiate Trevano ha deliberato l’acquisto del capannone ex TirTaxi, allo scopo di trasferirvi Polizia Locale, Protezione Civile ed archivio comunale: non ci sentiamo di condividere quanto fatto». L’immobile era stato acquistato per un milione e mezzo due giorni prima della scadenza del mandato. Qualche tempo prima era andato all’asta per 710mila euro.

È intervenuto Agostino Grisoni, sottolineando la disponibilità a lavorare «per creare il senso di comunità» e dimostra sia tutte le opere pronte, sia le consistenti risorse lasciate in eredità all’attuale amministrazione da quelle precedenti che «non hanno distrutto né bilanci, né patrimonio», dice.

Le tasse

Tettamanti lo interrompe: «Ma mi lasci anche un milione e mezzo di capannone da pagare» e l’applausometro sale.

Interviene il capogruppo Diego Dondelli: «Saremo una minoranza costruttiva e non distruttiva – afferma – siamo stati e saremo vigili non per nostro tornaconto personale». Ricorda che, in minoranza, l’anno scorso ha fatto rientrare nelle casse comunali 200mila euro di oneri di urbanizzazione non riscossi da tre anni ed ha presentato al Prefetto un esposto sul capannone. «Saremo pressanti – conclude - se dovessimo vedere spreco di denaro pubblico e scelte non condivise dai cittadini».

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