Uggiate, incendio alla carrozzeria. Le fiamme sono partite dalla caldaia

Uggiate Il malfunzionamento dell’impianto avrebbe causato il rogo devastante. Distrutto il locale tecnico, danneggiati l’ufficio e l’abitazione, salva l’autofficina

Cancelli sbarrati ieri alla Carrozzeria “Si.Ma” colpita nelle prime ore di domenica mattina da un incendio che ha divorato il locale tecnico a pian terreno, gli uffici vicini e il sovrastante appartamento, un’intera ala che porta evidenti gli effetti delle fiamme e del fumo, nero, denso, in alte colonne notate anche da lontano. La struttura è annerita, le parti sono dissestate.

In salvo, l’autofficina, i reparti adibiti all’attività e gli impianti, l’autolavaggio e le auto parcheggiate in attesa di lavorazione. Una vittima, invece: il pappagallo di casa, un magnifico esemplare, intossicato dal fumo.

In attesa delle perizie

Oltre il cancello, movimenti all’interno dello stabile risparmiato dal rogo, come se titolari e 18 dipendenti della storica ditta stessero preparando un’imminente ripresa del servizio esercitato dal 2013 in località Uggiate lungo la strada provinciale Lomazzo – Bizzarone e dai primi anni ’70 a Bizzarone.

Con il passare delle ore, mentre è ancora nell’aria un po’ di odore di bruciato, l’ipotesi più accreditata sulle cause dell’incendio punta ad un malfunzionamento della caldaia situata nel locale tecnico.

A prima vista, sembra implosa, gonfiata, pareti dilatate verso l’esterno, parti di plastica piegate: si sarebbe verificato un contatto e sarebbe partita una fiammata che si è sviluppata ed ha avvolto tutto ciò che c’era.

Saranno le perizie ad accertarlo, ma altre ipotesi sono ormai decadute e trova fondamento il fatto accidentale, del tutto imprevisto e non preventivabile.

Rinviata ad ulteriori accertamenti, è l’ipotesi che fin dal primo momento era stata ventilata dai vigili del fuoco e dai carabinieri accorsi sul posto in forze: sei mezzi e sedici uomini per lo spegnimento e la messa in sicurezza; la pattuglia dell’Arma, un’autoambulanza della Croce Rossa di Uggiate di presidio per eventuali necessità di soccorso sanitario.

Nel frattempo, è passato l’assessore comunale Vittore Varsalona e poco dopo, è sopraggiunto il sindaco, Ermes Tettamanti.

L’incidente ha avuto origine nell’intermezzo in cui il proprietario, Silvio Bernasconi, ha lasciato l’abitazione per accompagnare moglie e figlio all’areoporto, alle cinque del mattino dell’altro ieri.

La ricostruzione

Poco dopo, in strada, s’è accorto che era stato dimenticato a casa un caricabatteria del cellulare: è ritornato sui suoi passi, ha recuperato l’apparecchio e non ha notato nulla di insolito o di sospetto. È ripartito verso l’aeroporto.

È trascorsa mezz’ora, più o meno, finché un passante, Luca Scaleia che stava passeggiando con il proprio cane, ha notato il fumo nero che usciva dal camino, da porte e da finestre e non ha esitato a lanciare l’allarme, chiamando i familiari e i soccorsi tecnici e sanitari. Un vigile del fuoco che abita nei pressi della carrozzeria è stato il primo a raggiungerla.

Silvio Bernasconi è tornato nel pieno delle operazioni. Per lui, un forte choc, con dipendenti e persone care intorno. In attesa di riprendere le attività.

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