Un ospedale per tutto l’Olgiatese: progetto svizzero da 100 posti letto

Oltrona San Mamette Depositato in Comune uno studio di fattibilità con parere favorevole. Al posto della fornace centro analisi, day hospital e surgery, pronto soccorso per casi non gravi

Un ospedale, nel comparto della vecchia fornace, a servizio dell’Olgiatese. Sulle ceneri dell’insediamento produttivo dismesso dagli anni Sessanta, sorgerà un polo sanitario con un bacino d’utenza potenziale di circa 60mila abitanti.

In questi giorni è stato depositato in Comune uno studio di fattibilità che prevede la realizzazione di una clinica-poliambulatorio gestita dalla società “Salute è Vita”, cordata con maggioranza di fondi svizzeri.

Società qualificata per l’offerta di servizi sanitari e per svolgere funzioni di day hospital e di day surgery, poliambulatorio specialistico, laboratorio di analisi cliniche e reparto di traumatologia.

Offerta sanitaria convenzionata

«La proprietà dell’area (Egal srl di Giulio Giampietri) ha presentato richiesta di trasformazione d’uso del comparto da industriale-commerciale a commerciale e servizi sanitari – spiega Aurelio Meletto, sindaco di Oltrona – Cambio di destinazione finalizzato all’insediamento di una struttura sanitaria altamente funzionale, con un centinaio di posti letto, di cui è stato indicato come direttore sanitario il dottor Domenico Pellegrino, direttore sanitario della Rsa Bellaria di Appiano Gentile».

La futura clinica, fronte Lomazzo Bizzarone (5.200 metri quadrati), si svilupperà su tre piani, con parcheggio riservato e gratuito. «Oltre a fornire una serie di qualificati servizi sanitari - aggiunge Meletto - è previsto anche un innovativo progetto pilota denominato “Ambulatorio di prima linea” preposto alla gestione dei codici di pronto soccorso bianchi e verdi (cure non urgenti), in coordinamento con il Sistema sanitario nazionale (Ssn) nell’ottica di alleggerire la pressione sul pronto soccorso degli ospedali Sant’Anna e di Varese».

Struttura sanitaria privata che, una volta operativa, farà richiesta di convenzione con Regione Lombardia. “Salute è Vita” è convenzionata col Ssn: sono in regime di accreditamento analisi cliniche, radiologia, risonanza magnetica, moc, mammografia, day surgery e day hospital.

Tempi contenuti

«Una volta approvata la variante per il cambio di destinazione d’uso, sarebbero pronti per partire coi lavori – prosegue Meletto – Il loro obiettivo è essere operativi da fine 2025, primi 2026».

Ancora da definire le funzioni da insediare nel resto del comparto (15mila metri quadrati in totale). Si prevede una palazzina con farmacia, centro odontoiatrico e un ristorante funzionale alla stessa clinica. Non è escluso l’inserimento di una residenza sanitaria assistenziale o, in alternativa, di un supermercato. L’accesso alla provinciale avverrà con una pseudo rotonda (già valutata positivamente dalla Provincia) con precedenza alla provinciale.

«Non è una iniziativa comunale, ma privata, che abbiamo valutato positivamente per più ragioni - dichiara Meletto - Si riqualificherà un’area dismessa in progressivo stato di degrado. Consentirà di aumentare l’offerta di servizi sanitari sul territorio, anche per contribuire a ridurre le liste di attesa per gli esami diagnostici. Si creeranno nuovi posti di lavoro».

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