Alluvione, una notte costata 95mila euro
Il Comune costretto al debito fuori bilancio

Uggiate con Ronago In discussione le spese sostenute per la violenta pioggia del 7 luglio. L’auspicio dell’assessore Arrighi: «Adesso speriamo che la Regione possa darci una mano»

L’alluvione del 7 luglio scorso è costata al Comune 95mila euro per “interventi di somma urgenza” e l’amministrazione ha fatto ricorso ad una misura eccezionale per raggranellare la somma: il debito fuori bilancio.

Alluvione imprevista ed imprevedibile, nella sua portata e nelle sue gravi conseguenze sul territorio; spesa imprevista ed imprevedibile nello strumento economico – finanziario: è stata coperta attingendo all’avanzo d’amministrazione.

Debito fuori bilancio

Poiché è necessario il riconoscimento del consiglio comunale sui debiti fuori bilancio, è stata convocata l’assemblea dei consiglieri, riunita l’altra sera in municipio a Ronago sul punto: “Interventi di somma urgenza per il superamento dell’emergenza causata da eventi atmosferici del 7 luglio 2024. Riconoscimento debiti fuori bilancio” e come ha annunciato l’assessore Giacomina Arrighi, la delibera sarà inviata alla Corte dei Conti che verificherà la validità dei motivi sulla decisione intrapresa. Delibera passata all’unanimità in consiglio comunale. Un solo intervento dall’opposizione, quello dell’ex sindaco di Ronago, Rita Lambrughi, gruppo “Uniti per unire” che ha ricordato come la sua amministrazione ha predisposto la mappa del Reticolo idrico minore, Rim, su norme regionali, per rilevare tutti i punti deboli o a rischio e programmare gli interventi: un lavoro di anni, roggia dopo roggia.

L’assessore Arrighi ha elencato gli interventi effettuati per 95mila euro ed ha spiegato che non era possibile rinviarli, perché il territorio, le persone e le cose erano in pericolo: le ditte hanno lavorato, i tecnici hanno presentato la relazione in Giunta, la spesa è stata avallata dal revisore dei conti. « Confidiamo che la Regione contribuisca a sostenere la spesa », ha concluso.

Secondo il sindaco Ermes Tettamanti, la Regione potrebbe decretare lo stato di calamità ed anche i cittadini danneggiati potrebbero usufruire di aiuti, presentando richiesta di rimborso.

Sotto i riflettori, gli interventi effettuati dal Comune, elencati dal vicesindaco ed assessore Marco Grecchi. Il primo punto critico, via Somazzo che ha scaricato valanghe d’acqua e fango in paese: nell’imminenza del fatto sono state sgombrate dal materiale vasca di laminazione e griglia in località Lavatoio che non smaltivano più le acque ed è stato affidato un incarico per un’ispezione generale lungo tutta la conduttura sotterranea che incanala il fiume Lura.

Il dettaglio

Più in alto, via Pioppette dilavata: è stata ripristinata e sistemata. In località Cascina Cantù, è stata pulita la roggia Molinara. Analoga operazione in località Galletto per la roggia sotto il ponticello e verificato lo scolo delle acque dalle tubature.

In zona Carà erano appena stati eseguiti lavori per circa un milione di euro. Ma durante l’alluvione, vasca di laminazione e griglia non sono più state in grado di smaltire, rottura di un tubo e conseguenti allagamenti della strada. In via XXV aprile ad Uggiate e in Via ai Prati, a Ronago, sono state ripristinate le asfaltature.

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