Veri letturisti scambiati per truffatori, ormai dilaga la psicosi della truffa

Olgiate Comasco Cittadini insospettiti dal fatto che erano a bordo di un’auto senza le insegne di Como Acqua

Veri letturisti, ma scambiati per potenziali truffatori. È talmente diffuso il timore di incorrere in raggiri, a fronte di tanti sedicenti incaricati di società di pubblico servizio, che anche quando si ha di fronte veri incaricati il dubbio sorge.

È quanto successo in questi giorni in città per la presenza di una Panda grigia con due uomini a bordo che si sono qualificati come incaricati dalla società Como Acqua.

Chiedevano che gli fosse aperto il cancello per accedere al contatore, ma il fatto che girassero con un’auto privata, per nulla riconducibile alla società che gestisce il servizio idrico, ha messo in allarme le persone, parecchie delle quali si sono rifiutate di farli entrare.

Anche il fatto che girassero in coppia è apparso insolito (nessuno paga due persone per fare il lavoro di uno, è una delle regole storiche del Controllo del vicinato).

La prudenza non è mai troppa

Due indizi non fanno una prova, ma la prudenza in questi casi non è mai troppa ed è scattata la segnalazione al Controllo del vicinato e l’avviso ai cittadini di prestare attenzione e di allertare il 112 nel caso fossero stati avvistati. A fronte della segnalazione e dell’allarme che questa presenza stava suscitando, il comandante della polizia locale, Valeria Giudici, ha effettuato una puntuale verifica. L’accertamento ha chiarito che in questo caso si è trattato di un falso allarme.

I controlli

«A seguito di segnalazione, è stato individuato e identificato il conducente della Panda grigia – spiega Giudici - Dai controlli risulta effettivamente dipendente di una società che esegue le rilevazioni dei contatori per conto di Como Acqua. Anche Como Acqua ha confermato. Abbiamo invitato Como Acqua a dare informazioni corrette per non creare queste situazioni».

Per tranquillizzare le persone ed evitare equivoci, è stato pubblicato un avviso sul sito ufficiale del Comune per rassicurare che non si tratta di un espediente per cercare di entrare negli appartamenti con l’obiettivo di raggirare e derubare.

«Si avvisa che la società F.imm S.r.l. è stata incaricata dall’Ente Como Acqua S.r.l. per rilevare i consumi dei contatori dell’acqua nel territorio comunale sino al 31 agosto – si precisa nella comunicazione alla cittadinanza - I letturisti sono identificabili da tesserino di riconoscimento». Nel dubbio vale sempre la buona pratica di contattare la polizia locale, o i carabinieri, o l’ente per conto del quale gli addetti dicono di operare.

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