Vertice per l’Olgiatese: «Più controlli contro furti e truffe»

Sicurezza Il Comitato provinciale per l’ordine pubblico: «Ma il quadro non è allarmante»

Pattuglie congiunte e lavoro di squadra tra forze dell’ordine e Comuni per contrastare furti e truffe.

È la strategia emersa al tavolo del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutosi ieri in sala consiliare alla presenza del prefetto Corrado Conforto Galli, dei rappresentanti delle forze dell’ordine, della Provincia, degli amministratori dei Comuni che afferiscono alle caserme di Olgiate, Faloppio, Lurate Caccivio, dei comandanti di stazione e dei comandi di polizia locale.

L’analisi dei reati

«Sono stati esaminati i dati riferiti all’intera “Area dell’Olgiatese”, che riportano un quadro complessivamente non allarmante, in quanto caratterizzato da un trend sostanzialmente stabile nell’ultimo triennio - ha spiegato il prefetto in una nota stampa - L’area di riferimento è maggiormente interessata dal punto di vista della criminalità diffusa e predatoria dal fenomeno criminale dei furti in abitazione, commessi da soggetti provenienti da altre province e delle truffe in danno di persone anziane, perpetrate dai cosiddetti trasfertisti del crimine. Da un ulteriore esame dei dati statistici, considerando anche le truffe e le frodi informatiche, oltre che i delitti legati agli stupefacenti, emerge chiaramente che tali delitti rappresentano più del 60% dei delitti commessi in ogni singolo Comune».

Da qui l’indicazione operativa: «Per fronteggiare tali problematiche – aggiunge - è stata condivisa la necessità di una prosecuzione di servizi congiunti con adeguati numeri di uomini e mezzi, anche per assicurare una maggiore visibilità della presenza delle forze dell’ordine a fini deterrenti».

Da parte di tutti i sindaci è emersa la preoccupazione dei riflessi negativi derivanti dal blocco del turnover al 75% per i dipendenti della pubblica amministrazione previsto nell’ultima Finanziaria. Hanno anche rinnovato la richiesta di staccare le assunzioni degli agenti di polizia locale dalle piante organiche dei Comuni.

L’onorevole Nicola Molteni, sottosegretario all’Interno, si è impegnato a lavorare per riformare la legge che regola le polizie locali risalente al 1986: «Ritengo un modello vincente quello che crea sinergie sempre più strette tra le amministrazioni locali e le autorità dello Stato sul territorio e che tende all’obiettivo comune di migliorare le prerogative di legalità e di ordine sociale, modello che dovrà rafforzarsi anche grazie a riforme significative, come quella della polizia locale, che rimane un’assoluta priorità. Proprio in queste settimane, registriamo un potenziamento del sistema di contrasto verso questi odiosi crimini con nuovi innesti di organico in questura e nell’Arma dei carabinieri».

Nell’Olgiatese, ha aggiunto Molteni: «Continuerà senza sosta la lotta ai pusher, grazie all’impegno delle forze di polizia, autrici del sequestro di quasi 3 kg di stupefacenti durante il 2024, e al contributo fondamentale, nei boschi dell’area, degli squadroni eliportati dei Cacciatori dell’Arma dei carabinieri che, nel medesimo periodo, hanno portato a termine ben 70 interventi».

Per contro, è stato fatto notare che lo spaccio si è spostato dai boschi un po’ più nei centri abitati (vedasi Villa Guardia). «Sul discorso furti, questo Comitato cade nel momento storicamente più a rischio – afferma Simone Moretti, sindaco di Olgiate - Le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli e sono visibili. È stato ribadito l’invito a chiamare il 112, l’importanza dei gruppi di Controllo del vicinato, delle campagne di sensibilizzazione contro le truffe e dell’implementazione della videosorveglianza».

Le strategie

Moretti conclude: «Siamo un territorio dove la presenza dello Stato esiste, ma deve essere messo nelle condizioni di operare. Così come noi con le polizie locali, che sono in forte carenza di organico e facciamo fatica a reclutare nuovo personale. Esco da questo incontro soddisfatto, perché abbiamo al tavolo attori che fanno squadra e possono trovare soluzioni».

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