Attenzione all’abuso di integratori: «Magnesio e potassio? Basta l’alimentazione»

Il caso Un mercato in continua crescita in Europa. La specialista: «L’integrazione va valutata dal medico Sono rare le situazioni in cui c’è una reale carenza»

Il magnesio è un micronutriente fondamentale per il benessere generale, ma spesso si utilizzano integratori a base di questo minerale senza una reale necessità. Importante così chiedere consiglio al proprio medico di medicina generale o a uno specialista prima di utilizzarlo come integratore.

Sempre più di frequente, infatti, si leggono notizie sul ruolo del magnesio come alleato della salute, ma non sempre però viene precisato che seguire una dieta equilibrata e sana consente di apportare già i giusti livelli di questo micronutriente. «Nella popolazione generale sia in Europa che nel nostro Paese – conferma Chiara Boscaro, biologa nutrizionista presso gli Istituti Clinici Zucchi di Monza e Istituto Clinico San Siro di Milano – c’è spesso un abuso di integratori, non solo i multivitaminici ma anche quelli a base di magnesio o di potassio. Consumo che aumenta con l’arrivo dell’estate quando si suda di più. È utile sottolineare però che nella maggior parte dei casi questa integrazione non è necessaria perché si raggiunge il giusto apporto di micronutrienti già con l’alimentazione».

I dati disponibili, infatti, riportano che il mercato italiano degli integratori alimentari, dove troviamo anche quelli a base di magnesio, si è sviluppato secondo una crescita costante negli ultimi anni. In Europa, infatti, nel 2020 il valore totale ammontava a 13,2 miliardi di euro. Di questi il 29% è italiano, mentre al secondo posto troviamo la Germania, con il 19% del totale. Seguono poi in ordine Francia (9%) e Spagna (6%). Il mercato italiano, dal 2014 ad oggi, è quindi cresciuto con una media annua pari all’8,2%.

Per oltre il 70% degli italiani la farmacia e/o la parafarmacia sono il principale luogo di acquisto di integratori. Molto meno diffuso (22,4%) è l’acquisto in autonomia al supermercato. Stesso risultato per gli acquisti online sui siti specializzati in salute (22,4%). Più indietro gli acquisti di integratori su Amazon (19,7%), nei negozi di alimenti naturali (14,2%) e quelli online sul sito web di una specifica marca (6,4%).

Serve l’esame del sangue

«L’integrazione di magnesio – prosegue Boscaro – deve essere valutata caso per caso. Sono rare, infatti, le situazioni in cui c’è una reale carenza di magnesio, soprattutto in caso di patologie o di assunzione di alcuni farmaci, e deve essere confermata da un esame del sangue».

L’indicazione così per raggiungere il corretto apporto quotidiano di magnesio resta quella di mangiare in modo equilibrato e sano, oltre a idratarsi con il giusto apporto di acqua ogni giorno. Una volta assunto il magnesio viene filtrato dai reni e successivamente viene disperso attraverso il sudore, l’urina e le feci.

Ma perché il magnesio è così importante per la nostra salute? «Il magnesio è il quarto minerale più abbondante nel nostro corpo e svolge tantissime funzioni – precisa la biologa nutrizionista – come l’attivazione di processi enzimatici e la sintesi delle proteine, è coinvolto anche nel metabolismo di ossa e di muscoli, così come nel benessere del sistema cardiovascolare e nella funzionalità neurologica».

Il ruolo del magnesio

Diversi studi, inoltre, hanno dimostrato un ruolo importante del magnesio nel controllo dei processi metabolici e si è dimostrato un valido aiuto sia per le persone con patologie cardiovascolari sia con diabete di tipo 2. «Questo minerale – prosegue Boscaro – ha un ruolo protettivo anche in gravidanza visto che riduce il rischio di probabilità di parto prematuro e ha un ruolo protettivo per quanto riguarda la regolazione delle contrazioni uterine».

Per quanto riguarda i valori di riferimento nella popolazione adulta andrebbero assunti 250-350 milligrammi al giorno, fino ad arrivare a 450 milligrammi nelle donne in gravidanza o allattamento. Nei bambini tra 80 e 200 mg al giorno.

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