Come sta la sanità Lariana?

Il 20 marzo 2019 usciva con La Provincia il primo numero dell’inserto “Salute e benessere”. Tutto avremmo pensato tranne di ritrovarci - meno di un anno dopo - nel mezzo di una pandemia. Eppure proprio il Covid - un incubo che ha causato sofferenze indicibili anche a tantissimi comaschi - ci ha ricordato, semmai ce ne fosse bisogno, quanto è importante avere una sanità che funziona. E ora che l’incubo, anche a detta delle autorità scientifiche, è finito, abbiamo deciso di interpellare gli esponenti di primo piano della nostra sanità per fare il punto - con le persone che hanno avuto la cortesia di risponderci, s’intende - sui problemi ancora aperti e sui progetti per il futuro.

Perché non sembra che la lezione del Coronavirus, al netto delle roboanti dichiarazioni sugli “eroi con il camice bianco”, abbia portato a una svolta in questo delicato settore. I problemi restano (dalle liste d’attesa infinite al sovraffollamento dei Pronto soccorso, fino alla dirompente questione degli anziani fragili) e addirittura si aggravano.

Proporre queste otto interviste ci è sembrato il modo migliore per celebrare il quarto anniversario del nostro inserto, che prova ogni settimana - con le firme dei colleghi Sergio Baccilieri e Francesca Guido - a fornire consigli ai lettori su come tutelare il bene più prezioso: la salute. L’abbiamo fatto negli oltre 200 numeri pubblicati finora e di certo non abbiamo intenzione di fermarci. Ai lettori chiediamo di segnalarci argomenti di interesse e porre eventuali quesiti utilizzando la casella di posta elettronica [email protected]. Grazie e, come si dice brindando: «Alla salute!».