Insalatone e macedonie sono davvero più light? Credenze da sfatare

La nutrizionista Anche demonizzare i carboidrati è sbagliato, perché sono un nutriente essenziale. I consigli della dottoressa Falcone del San Raffaele

Quando si parla di alimentazione non sono rari falsi miti o credenze errate. Si tratta di pensieri scorretti che però vanno inevitabilmente a influenzare il modo in cui si mangia. Dai carboidrati che fanno ingrassare, alla frutta che è povera di calorie, insomma, è importante che le persone siano informate su cosa e come mangiano, prima di incorrere in errori che potrebbero essere anche nocivi per la salute.

Poteri miracolosi o nocivi

«Il nostro modo di mangiare - spiega Jessica Falcone, biologa nutrizionista presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele Turro e RAF First Clinic di Milano – è molto spesso condizionato da false credenze che possono essere disfunzionali rispetto a una corretta educazione alimentare». Come sottolinea l’esperta non è raro che a un alimento vengano attribuiti poteri “miracolosi”, addirittura terapeutici, o al contrario negativi o nocivi.

«Queste false credenze possono portare anche a degli squilibri dal punto di vista nutrizionale – aggiunge -. È importante, invece, non farsi condizionare e personalizzare la propria alimentazione per rispondere al proprio fabbisogno nutrizionale. Una scelta che consente anche di sfatare alcuni falsi miti».

Tra le false credenze più diffuse c’è senza dubbio quella che i carboidrati facciano ingrassare e che per questo non è opportuno consumarli la sera. Si tratta di una convinzione assolutamente sbagliata. «I carboidrati sono tra i cibi più demonizzati – conferma Falcone – perché in un’ottica di una dieta dimagrante sono spesso visti come degli alimenti che fanno aumentare di peso. In estate, quando l’attenzione alla forma fisica è al massimo, vengono di frequente messi da parte o eliminati del tutto. Si tratta di una scelta sbagliata».

Cattive abitudini

I carboidrati vengono così distribuiti in modo anomalo nell’arco della giornata per evitare di mangiarli la sera. «Si tratta di una pratica scorretta dal punto di vista metabolico – prosegue – perché di fatto, paradossalmente, l’organismo non riesce a sostenere una perdita di peso senza l’assunzione di questi elementi. Eliminare un nutriente essenziale, e ricordo che in nutrizione essenziale significa che è qualcosa che il nostro organismo non è in grado di produrre da solo ma che deve essere assunto necessariamente con l’alimentazione, va a influire anche sulla qualità del sonno».

Eliminare i carboidrati alla sera significa così togliere una parte fondamentale all’organismo che, soprattutto di notte, ha bisogno di rigenerarsi. «Durante il sonno e il riposo – precisa la biologa nutrizionista – abbiamo bisogno di energia e la prima fonte di energia arriva proprio dai carboidrati, ecco perché è importante non eliminarli e far si di introdurre nell’arco della giornata tutti i nutrienti essenziali come i carboidrati appunto, ma anche le proteine e i grassi». Un’accortezza importante però, quando si parla ad esempio di pasta, è di fare attenzione alle porzioni e ai condimenti.

È soprattutto nel periodo estivo, per cercare di eliminare velocemente i chili in eccesso, che le persone scelgono di seguire delle diete iperproteiche a basso contenuto di carboidrati, ma è importante sapere che per affrontare il caldo e le temperature elevate, e per dare l’energia necessaria all’organismo per rimanere in forze, è necessario che nella nostra alimentazione siano presenti tutti i giorni i carboidrati.

Altra credenza errata è quella di aumentare il consumo di frutta in estate o di sostituire il pasto con macedonie o frutti singoli il pranzo o la cena, nella convinzione di assumere un minor apporto di calorie. «La frutta è senza dubbio rinfrescante, anche per il gran contenuto di acqua – conclude Falcone – ma contiene molto zucchero, ecco perché bisogna sempre seguire le linee guida internazionali che ci suggeriscono non più di tre porzioni di frutta al giorno, si tratta di circa 150 grammi per porzione». Non solo frutta, stessa cosa vale per il gelato, visto che in estate c’è la tendenza a consumarlo come sostituto del pranzo. Anche in questo caso l’eccesso di zuccheri può comportare degli squilibri metabolici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA