Scottature e melanomi: i pericoli del sole

Estate Bisogna proteggersi con filtri solari adatti al tipo di pelle. Importante evitare di esporsi nelle ore più calde della giornata

Le scottature da raggi solari sono un fattore di rischio per l’insorgenza dei tumori della pelle. Fondamentale, quando ci si espone alle radiazioni, utilizzare filtri solari idonei. Altra abitudine importante è quella di evitare di prendere il sole nelle ore più calde della giornata.

«Esistono diversi gradi di scottature in base alla loro severità – spiega Luigi Esposito, dermatologo dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano –. Nei casi più frequenti, quelli di minore gravità, la pelle diventa rossa e si percepisce una sensazione di punture a livello della cute dove si è instaurato il danno».

A questi sintomi possono aggiungersi anche febbre e brividi. «Più aumenta la gravità della scottatura – aggiunge lo specialista – più aumentano anche le complicanze. Nei casi più seri, infatti, possono comparire anche delle bolle con una esposizione di grosse aree degli strati più profondi della cute e questo può comportare tra le complicazioni anche delle sovrinfezioni». La sovrinfezione può essere anche molto grave in quanto può dare origine a degli shock sistemici con il paziente che deve essere portato immediatamente al pronto soccorso.

Il trattamento delle scottature solari, come sottolinea lo specialista, dipende dalla loro gravità. «Se per le ustioni più lievi – conferma il dermatologo - possiamo usare delle creme in grado di reintegrare la cute, come quelle a base di Fospidina o creme antibiotiche e antiinfiammatorie, nei casi più severi possono essere utilizzate altre soluzioni farmacologiche per contrastare complicanze sistemiche».

Aspettare ad esporsi

A seguito di una scottatura, inoltre, è necessario aspettare almeno 10-14 giorni prima di esporsi nuovamente al sole. «La pelle impiega alcuni giorni tra la fase di stimolazione e quella di produzione della melanina – prosegue Esposito – Quindi, se ci esponiamo subito al sole, non facciamo altro che aggiungere danno ad altro danno. Le scottature, anche quelle apparentemente più banali, inoltre, non vanno mai sottovalutate. È sempre importante contattare il medico, soprattutto se sono estese o se ci sono sintomi come brividi o dolori articolari».

Fondamentale, come detto, la prevenzione con l’utilizzo di creme con filtri solari idonei al proprio tipo di pelle. «Ci sono delle persone più a rischio – conferma – e sono quelle con fototipo 1 o 2, quindi con pelle chiara che fatica ad abbronzarsi. Utile ricordare anche che l’eritema solare può comparire più frequentemente proprio nel primo periodo in cui ci si espone al sole, perché la pelle deve ancora abituarsi alla produzione di melanina che è una difesa per la nostra pelle dai raggi solari».

Oggi esistono protezioni all’avanguardia con filtri chimici dalla texture leggera che consentono di ridurre in maniera molto importante il rischio di scottature e che contengono principi attivi innovativi come la Plusolina. «Anche gli integratori si rivelano molto utili per la prevenzione – aggiunge Esposito – in quanto aiutano la pelle a difendersi meglio. Importante anche l’alimentazione e in particolare consumando frutta e verdura di stagione di colore rosso. Gli integratori per essere efficaci andrebbero assunti a partire da un mese prima dell’esposizione al sole e per tutta la durata dell’esposizione». Per le persone più a rischio esistono, inoltre, indumenti certificati in grado di proteggere dai danni dei raggi ultravioletti. Non bisogna mai dimenticare anche i danni da calore, ecco perché bisogna proteggersi anche dai raggi infrarossi. Un buon consiglio è quello di bagnare frequentemente la pelle con acqua fresca quando si sta al sole.

Il controllo dei nei

«Fondamentale, inoltre, non dimenticare mai il controllo dei nei – conclude il medico – attraverso controlli regolari dal dermatologo una o più volte all’anno a seconda del paziente».

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