Vitamine, la dieta conta
Il sistema immunitario
non può farne a meno

Mangiare bene Nutrienti essenziali per l’organismo, vanno assunte attraverso un’alimentazione bilanciata. La nutrizionista: «Così rafforzano le nostre difese»

L’alimentazione si rivela il principale alleato per l’assunzione delle vitamine. Ogni giorno si sente parlare dell’importanza di questi nutrienti ma non sempre se ne conoscono i reali benefici. «Le vitamine sono composte organiche essenziali per il nostro organismo, che non è in grado di produrle in quantità sufficienti – spiega Raffaella Pozzoli, dietista di Asst Lariana - Per questo motivo, è fondamentale assumerle attraverso l’alimentazione».

Le vitamine, come detto, svolgono un ruolo cruciale in numerosi processi biologici. Intervengono, ad esempio, nel metabolismo e quindi nelle reazioni chimiche che trasformano il cibo in energia. Questi nutrienti sono essenziali anche per la crescita e lo sviluppo in quanto sono fondamentali per la formazione di tessuti e organi. «Importante il loro ruolo per il sistema immunitario – prosegue Pozzoli – visto che contribuiscono a rafforzare le difese dell’organismo. Ma le vitamine contribuiscono anche alla salute della pelle, dei capelli e delle ossa, mantenendo questi tessuti sani e forti».

Le vitamine vengono classificate in due gruppi in base alla loro solubilità. Esistono così quelle idrosolubili e cioè che si sciolgono in acqua e non vengono immagazzinate dall’organismo e quelle liposolubili, ovvero che si sciolgono nei grassi e possono essere immagazzinate nel fegato e nel tessuto adiposo. «Per quanto riguarda le vitamine idrosolubili – precisa la dietista – è importante assumerle quotidianamente. A questo gruppo appartengono le vitamine del gruppo B e la vitamina C. Un eccesso di vitamine liposolubili, invece, può essere dannoso. Fanno parte di questo gruppo le vitamine A, D, E e K».

Sono diverse le cause di carenza vitaminica. Tra queste una dieta squilibrata, un malassorbimento intestinale, malattie croniche o l’uso prolungato di farmaci. Tra i disturbi che possono essere conseguenti a queste carenze ci sono: astenia e affaticamento, disturbi della pelle, problemi ossei, difficoltà di concentrazione e depressione.

«Una dieta varie e equilibrata, basata su frutta, verdura, cereali, legumi e proteine magre è il modo migliore per assicurarsi un adeguato apporto di vitamine – aggiunge - In alcune situazioni è necessario l’utilizzo di integratori vitamici, ma prima di iniziare qualsiasi integrazione è fondamentale consultare il medico per valutare le proprie esigenze individuali e scegliere l’integratore adatto».

Le vitamine del gruppo B sono un insieme di 8 composti, ognuna con un ruolo specifico ma complementari tra loro. Intervengono in molti processi metabolici che trasformano il cibo in energia utilizzabile dalle cellule. Parliamo di: tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina, acido folico e cobalamina. «Le vitamine del gruppo B svolgono numerose funzioni nell’organismo – dice ancora Pozzoli – come la produzione di energia, il funzionamento del sistema nervoso, la formazione dei globuli rossi. Aiutano l’organismo a utilizzare in modo efficiente i nutrienti visto che sono implicate nel metabolismo delle proteine, dei grassi e dei carboidrati. Contribuiscono anche a mantenere la pelle sana e luminosa e a rinforzare capelli e unghie».

Le vitamine del gruppo B si trovano in molti alimenti e in particolare nei cereali integrali (riso integrale, avena, farro), nei legumi (lenticchie, fagioli, ceci), nelle verdure a foglia verde (spinaci, lattuga, cavoli), nella frutta secca (noci, mandorle, nocciole), nella carne ( pollame, maiale, manzo), nel pesce (salmone, tonno), ma anche nel latte, nello yogurt, nei formaggi e nelle uova. «In alcuni casi, può essere necessario integrare le vitamine del gruppo B – prosegue – come, ad esempio, nelle persone che seguono diete squilibrate o persone con problemi di malassorbimento. Le donne in gravidanza e durante l’allattamento hanno un maggiore fabbisogno di alcune vitamine del gruppo B, ma anche atleti, persone sotto stress o che assumono alcuni farmaci».

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