Up! Storie di ragazzi in movimento. Al Caio Plinio l’autogestione è «con i fiocchi»

Rubrica video Studenti di quinta al fianco di quelli di prima per 26 giorni in cui organizzare un’autogestione destinata ad essere ricordata

04:01

Oggi entriamo nelle porte dell’ITES Caio Plinio Secondo di Como per conoscere i ragazzi che a fine maggio hanno dato vita a una giornata di autogestione “con i fiocchi”, coinvolgendo più di 640 studenti.

Tra di loro c’è Emanuele, che definisce i 26 giorni di organizzazione come «un inferno paradisiaco» in cui i ragazzi hanno condiviso «spirito di gruppo e sacrificio, ma anche tanta soddisfazione». Non è stato facile mettere insieme più di 70 tra attività ricreative, sportive, artistiche e istruttive (tra cui un incontro con la Croce rossa per imparare le tecniche di rianimazione). Il ricordo più emozionante della giornata? Lo racconta il rappresentate di istituto Emanuele: «Quando, durante il concerto organizzato insieme al Cinema Astra, gli studenti hanno acceso le luci dei loro smartphone, ondeggiando le braccia tutti insieme a ritmo di musica».

L’autogestione del Caio Plinio ha dimostrato il potere della collaborazione, anche tra studenti di diverse età. Qualche settimana fa avevamo raccontato sul nostro giornale il caso di Alessio, studente del primo anno all’istituto Caio Plinio, con la passione per l’informatica, che ha sviluppato il portale web per gestire le prenotazioni e gli accessi degli studenti alle varie attività dell’autogestione. È proprio Alessio che confessa nel video di Up: «Questa non è una scuola in cui si divide, questa è una scuola in cui si cerca di prendere il meglio di tutti».

Il progetto di “Up!”

I giovani “sdraiati”, che non hanno voglia di fare nulla, bravi solo a lamentarsi: è questo lo stereotipo che “Up! Storie di ragazzi in movimento”, la nuova rubrica del nostro sito, si propone di sfatare. Una serie video aggiornata ogni venerdì con puntate realizzate dai giovani inviati della “task force” della YouthBank di Fondazione Comasca, in collaborazione con la cooperativa Dreamers, per raccontare una realtà, un personaggio o un’iniziativa del mondo comasco visto con gli occhi dei giovani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA