Consiglio Veneto approva Pdl 218 “Modifiche alla L.R. 18 febbraio 2016, n. 4

(Arv) Venezia 10 ott. 2023  - Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato, con 40 voti favorevoli e 9 astenuti, Il Progetto di legge n. 218, ovvero il Disegno di legge della Giunta regionale “Modifiche alla L.R. 18 febbraio 2016, n. 4, 'Disposizioni in materia di valutazione di impatto ambientale e di competenze in materia di autorizzazione integrata ambientale e relative disposizioni transitorie'”.

Il provvedimento, che era stato licenziato a maggioranza, senza voti contrari, dalla Seconda commissione in cui era incardinato, è stato illustrato oggi in Aula dal Relatore, Marco Zecchinato (Lega-LV), e dal Correlatore, Arturo Lorenzoni (Portavoce opposizione).

Come spiegato dal Relatore  Zecchinato,  serve una regia regionale complessiva per la gestione dei flussi e per contenere la produzione di rifiuti. Gli enti competenti in materia sono Regione e Province e, con il provvedimento in esame, vengono ripartite tra loro determinate competenze. Tra le competenze oggetto di ripartizione, vengono assegnate, alla Struttura regionale competente in materia di gestione dei rifiuti, le competenze, sia autorizzative che tariffarie, su tutti gli impianti di piano. Viene quindi attribuita alla Regione la competenza per il rilascio dei titoli ambientali (procedure di Valutazione di Impatto Ambientale, di assoggettabilità a VIA e di Autorizzazione Integrata Ambientale) agli impianti di piano: la Regione assume così competenze che erano in capo alle Province. D’altra parte, si propone di trasferire alle Province la competenza al rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale relativa allo smaltimento o al riciclaggio di carcasse o residui di animali con una capacità di trattamento di oltre dieci megagrammi al giorno.

Il Correlatore  Lorenzoni , nel suo intervento, ha osservato come il Relatore sia stato “troppo benevolo nei confronti dell’attività di questa Giunta e di questo Consiglio in materia”. Lorenzoni, pur condividendo sostanzialmente la ripartizione di competenze tra Regione e Province, che tuttavia deve essere solo il primo passo per raggiungere gli obiettivi prefissati, ha espresso forti dubbi sulla concreta utilità, per contenere i costi e la produzione dei rifiuti, dell’introduzione della tariffa unitaria, su scala regionale. Il Correlatore ha osservato che non è sufficiente ridurre i rifiuti urbani residui e aumentare la raccolta differenziata: obiettivi sicuramente condivisibili ma non bastano. Per Lorenzoni bisogna riprogettare ora, nel 2023, le filiere di gestione dei rifiuti nell’ottica dell’economia circolare. Serve costruire una vera economia sulle materie prime seconde, con il fine ultimo di vietare progressivamente lo smaltimento in discarica di tutti i rifiuti recuperabili. “Va bene una regia regionale in materia, per attuare gli obiettivi di piano e non per autorizzare, invece, nuovi volumi in discarica: bisogna pensare nell’ottica dell’economia circolare. Serve progettare nuovi impianti di trattamento dei rifiuti”, ha concluso il Correlatore.

In discussione generale, anche  Andrea Zanoni  (Pd) ha espresso dubbi sull’utilità della tariffa unica regionale per ridurre i costi e la produzione di rifiuti, nonché per spingere i territori meno virtuosi a fare di più. Per l’esponente Dem serve coinvolgere le diverse realtà locali. “Bene la regia regionale, ma la strada da fare per la riduzione dei rifiuti è ancora lunga: serve un impegno maggiore per raggiungere gli obiettivi di piano. Non possiamo più permetterci di gettare in discarica i rifiuti che possono essere reimmessi in circolo”, ha affermato il consigliere del Pd che ha annunciato “il voto di astensione del Partito Democratico”.

In dichiarazione di voto,  Enoch Soranzo  (FdI) ha annunciato il voto favorevole di Fratelli d’Italia per un provvedimento che uniforma, armonizza e semplifica i procedimenti di gestione e smaltimento dei rifiuti. Per Soranzo serve tuttavia fare una riflessione in merito all’applicazione della tariffazione unica nell’ottica di contenere i costi.

Giuseppe Pan  (Lega-LV) ha espresso apprezzamenti per il provvedimento e ha ringraziato il presidente della Seconda commissione, Silvia Rizzotto, per il lavoro svolto. Pan ha sottolineato, tuttavia, che bisogna prestare massima attenzione ai costi per non mettere in difficoltà le aziende.

Per  Cristina Guarda  (EV) è mancato l’ascolto dei territori, “per questo non voterò a favore del Progetto di legge”.

Elisa Venturini  (FI) si è dichiarata favorevole al Progetto di legge e alla tariffazione unica.

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