(Arv) Venezia 27 lug. 2021 - Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato a maggioranza, con 36 voti favorevoli e 9 contrari, l’Assestamento del bilancio di previsione 2021-2023, già licenziato dalla Prima commissione e illustrato oggi in aula dal Relatore, Silvia Cestaro (Zaia Presidente), e dal Correlatore, Vanessa Camani (Pd).
La manovra complessiva è di 13,47 milioni di euro. Prima della votazione finale, è stato votato l’articolato e la relativa parte emendativa. In particolare, gli emendamenti approvati riguardano l’articolo 5 “Stato di previsione delle entrate e delle spese”: l’emendamento n. 1, presentato dal Relatore Cestaro, implementa di 150 mila euro la missione 16 per sostenere la coltivazione della barbabietola da zucchero ed essere così competitivi con le regioni limitrofe come l’Emilia Romagna; l’emendamento n. 2, illustrato dal Capogruppo Dem Possamai, stanzia 50 mila euro per promuovere il cinema e l’audiovisivo. Bocciato, invece, l’emendamento n. 3, relativo all’articolo 6 “Allegati all’Assestamento”, presentato dal Correlatore Camani, che proponeva lo stanziamento ulteriore di 200 mila euro per contrastare la criminalità organizzata e mafiosa e promuovere la cultura della legalità. All’intervento di Vanessa Camani, appoggiato da Giacomo Possamai, Francesca Zottis ed Elena Ostanel, ha replicato il Capogruppo di Zaia Presidente, Alberto Villanova, il quale ha contestato che la promozione della legalità sia solo ad appannaggio della Sinistra e ha chiesto, invece, maggiore tutela per il sistema produttivo veneto.
“Ogni anno, in base alla Legge di contabilità regionale e al Decreto legislativo n. 118/2011 di armonizzazione dei sistemi contabili, viene approvato l’Assestamento del bilancio di previsione, sulla base delle definitive risultanze contabili relative all’esercizio precedente – ha esordito Silvia Cestaro - L’Assestamento consiste in una variazione al bilancio sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi, del fondo pluriennale vincolato e del fondo crediti di dubbia esigibilità, accertati in sede di rendiconto dall'esercizio scaduto il 31 dicembre precedente”.
“Il saldo finanziario positivo fra le maggiori entrate tributarie e il relativo accantonamento in spesa al Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, relativo alle Entrate assoggettate al fondo, nonché l’utilizzo di fondi vari, ha portato alla creazione di un primo margine pari a circa 2,42 milioni – ha spiegato il Relatore - Questo margine, assieme alle maggiori disponibilità conseguenti: alla restituzione dell’avanzo di amministrazione della gestione autonoma del Consiglio, per 5,45 milioni; alla restituzione delle somme non utilizzate per le spese del personale dei gruppi consiliari, per 1,2 milioni; alle riduzioni degli oneri finanziari conseguenti alla mancata ricontrattazione di mutui, e un minor fabbisogno per il 2021 sulle iniziative relative alla cooperazione e allo sviluppo sostenibile, per 4,4 milioni, hanno consentito la creazione di una possibilità di manovra da destinare alle politiche di spesa regionali di 13,47 milioni di euro”.
“In particolare – ha aggiunto Cestaro - 4,8 milioni alla missione 10 ‘Trasporti e diritto alla mobilità’; 3,8 milioni alla missione 12 ‘Diritti sociali, politiche sociali e famiglia’; 1,81 milioni alla missione 5 ‘Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali’; 900 mila euro alla missione 9 ‘Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente’; 800 mila euro alla missione 7 ‘Turismo’; 450 mila euro alla missione 15 ‘Politiche per il lavoro e la formazione professionale’; 370 mila euro alla missione 16 ‘Agricoltura, politiche agroalimentari e pesca’; 300 mila euro alla missione 6 ‘Politiche giovanili sport e tempo libero’; 200 mila euro alla missione 1 ‘Servizi istituzionali, generali e di gestione’; 30 mila euro alla missione 11 ‘Soccorso civile’”.
“La manovra di Assestamento si presenta nei tempi prescritti e dimostra l’importante lavoro di gestione del bilancio svolto quest’anno dall’Assessore regionale Calzavara e dai tecnici della Giunta: magari possiamo disporre di cifre più basse rispetto al passato, ma abbiamo dimostrato di essere stati pronti a intervenire per rispondere in modo adeguato alle nuove esigenze espresse dai territori, in particolare dopo la pandemia. Questo spiega anche perché l’Assestamento di bilancio di quest’anno arriva a 13 milioni e mezzo di euro contro i circa 35 dell’anno scorso”, ha sottolineato in conclusione il Relatore Silvia Cestaro.
Per il Correlatore Vanessa Camani: “Fatta eccezione per il settore Cultura, in ordine al quale riconosco che è stato fatto un certo sforzo, trovo che la quantità di risorse stanziate non sia sufficiente per far fronte in modo compiuto alla delicata fase storica che stiamo attraversando. L’Assestamento, così concepito dalla Regione Veneto, è solo uno strumento di adeguamento tecnico, utile e ben costruito, non c’è dubbio, ma pur sempre limitato e privo di una prospettiva futura per rendere il Veneto veramente competitivo. Credo, infatti, che questo documento contabile avrebbe dovuto rappresentare una preziosa occasione per aprire un confronto politico e valutare complessivamente la gestione attuata nella prima parte dell’anno, con l’obiettivo di ricalibrare eventualmente le spese previste per ottimizzare gli investimenti e predisporre in futuro efficaci politiche a vantaggio del territorio. È innegabile, infatti, che la pandemia abbia prodotto profondi effetti nel nostro tessuto socio economico. Ci sono priorità che attendono risposte, soprattutto in vista dell’autunno caldo che ci aspetta, e che richiedevano pertanto uno sforzo maggiore per liberare nuove risorse dopo una verifica puntuale di tutte le poste: 13 milioni e mezzo sono pochi per ridurre le diseguaglianze sociali, acuite dal Covid, per sostenere famiglie, lavoro, imprese e cittadini, il settore turistico, lo sport e il trasporto pubblico locale. Il nostro voto sarà contrario perché l’Assestamento non è in linea con le sfide che ci attendono”.
Diversi gli interventi che si sono succeduti in sede di discussione generale.
La consigliera Elena Ostanel (Il Veneto che Vogliamo) ha chiesto “più risorse per le politiche giovanili, anche in vista della riapertura delle scuole, per gli asili, il comparto sanitario, la pedemontana veneta”, pur riconoscendo “lo sforzo fatto e il passo in avanti per la Cultura, anche se 1,8 milioni sono pochi per un suo vero rilancio a industria sociale e creativa”.
Il Capogruppo Dem Giacomo Possamai ha rimarcato che “servono senza dubbio risorse maggiori per far fronte a diverse priorità, tra cui le Case di riposo e il comparto culturale che si trova in sofferenza. Credo che il Bilancio preventivo di quest’anno non potrà essere ordinario, alla luce dei pesanti effetti prodotti dalla pandemia: dobbiamo fare, in seno alle diverse commissioni consiliari, una attenta analisi delle reali esigenze per calibrare i necessari interventi”.
Per il Portavoce dell’Opposizione Arturo Lorenzoni: “Questo Assestamento è un ottimo documento tecnico, ma sicuramente insufficiente sotto l’aspetto politico. Mancano risposte alle rinnovate esigenze espresse dai territori, penso solo al settore dello sport che è in ginocchio. Chiediamo che il prossimo Bilancio di previsione dia adeguate risposte ai bisogni diversi del Veneto post pandemia”.
L’assessore regionale ai Trasporti, Elisa De Berti, è intervenuto per ricordare “lo stanziamento straordinario di 8 milioni e mezzo per sostenere il trasporto pubblico locale, lo scorso mese di settembre, in vista della riapertura delle scuole, che ha reso possibile assicurare servizi aggiuntivi”.
L’Assessore regionale al Bilancio Francesco Calzavara ha ringraziato “i tecnici della Giunta che hanno svolto un lavoro encomiabile, predisponendo entro il 30 giugno, senza proroghe, l’Assestamento. Pur disponendo di meno risorse rispetto al passato, abbiamo cercato di dare pari dignità ai diversi Assessorati. La variazione di bilancio, necessaria nel secondo semestre 2021, ci consentirà di attenzionare settori che la pandemia ha mostrato vulnerabili. A ogni modo, nelle prossime settimane, una volta approvato l’Assestamento, che dà sicurezza ad alcuni capitoli, inizieremo a costruire il nuovo Bilancio 2022/2024 e attueremo un percorso di verifica puntuale delle risorse impegnate nel 2021, per comprendere quelle che verosimilmente potranno essere utilizzate: non ci possiamo permettere di sprecare finanziamenti. Lavoreremo affinché il nuovo Bilancio sia il più possibile aderente ai rinnovati bisogni del Veneto. Pur in una situazione di criticità di risorse che ci accompagnerà anche nel 2022, cercheremo di coniugare efficienza amministrativa e bassa tassazione, in continuità con quanto fatto dalla Giunta Zaia negli anni passati”.
Pieno appoggio all’operato dell’Assessore Calzavara e al provvedimento di Assestamento è stato espresso dal Capogruppo di Zaia Presidente, Alberto Villanova.
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