CRV - Circular Medical Expo, Ciambetti: “Osservatorio privilegiato sulla medicina contemporanea”

“Circular Medical Expo” a Padova, Presidente Ciambetti: “Osservatorio privilegiato sulla medicina contemporanea”

(Arv) Venezia 30 ott. 2024 -      “Circular Medical Expo – Innovation for Global Health” è punto di sintesi, riflessione e stimolo. Da un lato abbiamo la dimensione tradizionale della Fiera, il luogo di incontro e confronto tra operatori e imprese, l’area espositiva tesa a sviluppare contatti e relazioni internazionali tra soggetti diversi, dall’altra una serie di convegni di altissimo livello faranno il punto sulle strategie e scenari della medicina contemporanea. Queste due realtà, le relazioni d’impresa e la riflessione scientifica sono di straordinaria importanza, anche perché mettono chiaramente in luce un fenomeno decisivo: a Padova con questa manifestazione, la Medicina e la ricerca scientifica medica, dimostrano com’è possibile governare le moderne tecnologie usandole per la crescita quantitativa e qualitativa della salute pubblica. Proprio in questa sala ospitammo nel maggio scorso il Professor Federico Faggin che ci parlò a lungo della fisica quantistica e dell’Intelligenza artificiale invitandoci ad usare l’intelligenza artificiale e non ad essere da essa usati. L’essere umano, come ci ha spiegato il Professor Faggin, non sarà mai una macchina e il vostro lavoro, tra l’altro, lo dimostra perfettamente, perché i grandi ricercatori, di cui il Comitato scientifico del Circular Medical Expo è esempio chiaro ed emblematico, usano l’intelligenza artificiale e le tecnologie più avanzate, che vengono adoperate per mettere il medico nella migliore condizione possibile per prevenire, intervenire e curare le malattie. La scienza medica non è disgiunta dalla coscienza del medico, dal suo intuito ed esperienza, perché per primo lo scienziato medico, il ricercatore, sa che non esiste un essere umano uguale all’altro e che bisogna saper adattare alle singole esigenze rimedi, farmaci, percorsi di rieducazione e riabilitazione. Scienza e Coscienza dunque, perché la Medicina è sì Scienza ma è anche Arte”. Con queste parole il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione dell’evento Circular Medical Expo - Innovation for global health, tenutasi oggi a Palazzo Ferr-Fini. L’evento, organizzato da Venicepromex in collaborazione con Padova Hall e realizzato grazie alla Camera di Commercio di Padova, si svolgerà a Padova Fiere il 3 e 4 dicembre 2024. “ Venezia, che oggi ci ospita e che ospita la sede dell’Oms italiana, fu la prima realtà storica come Stato a sviluppare forme di medicina e prevenzione pubblica. Dopo l’episodio della Lega di Cambrai, in pieno Rinascimento, il Doge Andrea Grimani ricostruì il volto di questa città e chi entrava o arrivava a Venezia dalla porta principale, il bacino di San Marco, vedeva il complesso di Palazzo Ducale, cioè il Potere Politico, di fronte al quale si apre la Biblioteca Marciana, simbolo della cultura e del sapere, a fianco di questa il Palazzo della Zecca, emblema dell’economia e delle politiche monetarie, e poi il grande medioevale Palazzo delle Magistrature di Sanità e i Granai pubblici, per secoli simbolo della Salute pubblica e dell’alimentazione. Gritti e i suoi successori volevano dire che Venezia si ergeva su questi pilastri, la politica, la cultura, l’economia e la tutela della salute pubblica e non a caso questa è la città dei Lazzareti o delle Fedi di sanità, i “green pass” attuali. E’ anche la repubblica che volle realizzare l’Orto Botanico a Padova, affidandone le cure all’Università, per controllare le erbe medicamentose sottraendole ai ciarlatani. E a Padova si realizzò il primo Teatro Anatomico con le prime autopsie, allora proibite dalla Chiesa. Come spiega un bellissimo volume dedicato ai Medici rivoluzionari, da Alessandro Benedetti ad Andrea Vesalio, da Girolamo Fabrici D’Acquapendente a Santorio Santori, da Giovanni Battista Morgagni a Luigi Calza e via dicendo “La medicina moderna non nasce in un tempo, ma in un luogo: la città di Padova”, con la sua Università, i suoi ospedali, l’Orto Botanico e i luoghi della scienza. Non a caso dunque il Circular Medical Expo è ospitato in questa città. Scienza e luoghi sono simbolo di una storia antica che grazie a voi si rinnova, proiettandoci verso quel futuro che noi tutti speriamo possa essere segnato dal benessere, che non è solo uno stato fisico ma una dimensione completa del vivere in sicurezza”, ha concluso il Presidente.

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