CRV - Illustrato il bilancio di previsione 2025-2027 della Regione del Veneto

Prima commissione - Illustrato il bilancio di previsione 2025-2027 della Regione del Veneto


(Arv) Venezia 24 set. 2024 - Presentati nel corso della seduta odierna della Prima commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Luciano Sandonà (Lega-LV), vicepresidente Chiara Luisetto (Partito Democratico), alla quale ha partecipato l’assessore al bilancio e programmazione Francesco Calzavara, i documenti che formano la prossima manovra finanziaria della Regione; nel dettaglio, sono stati illustrati i Progetti di legge d’iniziativa della Giunta n. 300 “Collegato alla legge di stabilità regionale 2025”, n. 301 “Legge di stabilità regionale 2025” e n. 302 “Bilancio di previsione 2025-2027”.
In sintesi, l’assessore Calzavara ha presentato, in apertura dell’illustrazione, la rideterminazione dell’aliquota dell’Imposta regionale sulle attività produttive (l’Irap) contenuta nella legge di stabilità, da cui deriveranno maggiori entrate per 54 mln di euro per ciascun esercizio del bilancio di previsione 2025-27. Presentati anche gli interventi previsti nel collegato alla legge di stabilità, e in particolare: l’abrogazione della norma che prevede il versamento da parte dei comuni e delle Ater dello 0,4% relativo al valore locativo degli alloggi (da cui derivano minori entrate per 4,9 mil di euro); l’organizzazione di attività a rilevanza internazionale per 70mila euro; l’istituzione della Conferenza dei Sindaci del Polesine Superiore (ovvero, nell’area del distretto della giostra) con un contributo di 250mila euro nel triennio 2025-27; l’organizzazione dell’evento ‘L’italia delle Regioni - Festival delle Regioni e delle Province autonome’ per 600mila euro nel 2025; il conferimento alle Province delle funzioni non fondamentali in materia di difesa del suolo, con un finanziamento di 2 mln di per ciascun esercizio; il finanziamento dell’Osservatorio regionale degli appalti per 200mila euro per ciascun esercizio; il contributo straordinario al Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni di 2 mil di euro nel biennio 2026-27; 100 mil di euro nel biennio 2025-26 per interventi di sviluppo del sistema infrastrutturale viario veneto; il finanziamento della cd. legacy delle opere olimpiche per 1 mln per ciascun esercizio del triennio.
Di seguito, sono stati presentati anche i cd. macro-numeri del bilancio 2025: totale complessivo pari a 18,45 miliardi di euro; le risorse destinate al fondo sanitario regionale ammontano a 10,55 miliardi; le risorse per la politica regionale ammontano a circa 1,56 mld di euro; per il cofinanziamento regionale alla politica comunitaria sono previsti circa 126 mln di euro; è previsto il ricorso al debito per nuovi investimenti per un ammontare pari a 120 mln; la spesa discrezionale complessiva supera gli 80,6 mln e viene variamente ripartita tra i diversi assessorati; ulteriori ‘grandi temi’ del bilancio: per le scuole paritarie del Veneto sono previsti 32 mln di euro annui per il triennio 25-27; vengono destinati 12,4 mln alle borse di studio, 10 mln agli ESU e 3 mln per il ‘buono scuola’; 78 mln nel triennio per il sistema della formazione professionale; 21 mln per il triennio per prevenzione e riduzione del rischio idraulico e idrogeologico; 25,7 mln in totale nel triennio per interventi a favore dei comuni per mobilità e sicurezza stradale; 20 mln annui per lo svolgimento delle attività dei lavoratori forestali; 4,8 mln per ciascun esercizio a favore del finanziamento degli extra-lea; 13,5 mln per ciascun esercizio per danni da vaccinazioni/trasfusioni; 2 mln per ciascun anno del triennio 25-27 per il finanziamento di future leggi regionali; per il finanziamento di funzioni delegate alle province sono previsti 18,9 mln nel ’25 e oltre 19 mln nel ’26 e nel ’27; per gli oneri del trasporto pubblico locale su rotaia sono previsti 15,6 mln di euro nel ’25, 17 mln nel ’26 e 20 mln nel ’27.
Le proposte saranno esaminate nel dettaglio nel corso delle prossime settimane anche dalle altre Commissioni consiliari.
Infine, la Commissione ha espresso a maggioranza, senza voti contrari, il proprio parere sul progetto di legge n. 294 di modifica alla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 “Norme per la protezione della fauna selvatica per il prelievo venatorio”, incardinato in Terza commissione.

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